Guerra Ucraina, ancora missili nella notte su Kiev: drone russo con scritta «Buon anno». Danneggiato ospedale pediatrico a Kherson

Le notizie di oggi in tempo reale sulla guerra nel cuore dell'Europa

Kiev, ancora missili nella notte: l'Europa ribadisce il sostegno per il 2023
Ancora esplosioni nel corso della notte a Kiev e in altre città ucraine dove poco dopo la mezzanotte sono risuonate le sirene antiaeree, mentre alcuni abitanti si sono...

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Esplosioni in oblast Kiev, Zaporizhzhia e Dnipro

Esplosioni vengono segnalate nelle regioni ucraine di Kiev, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk. Lo riportano i media locali e russi, aggiungendo che l'allarme antiaereo è scattato in diversi oblast del Paese. Il Kyiv Independent parla di deflagrazioni avvenute nelle prime ore della notte nella capitale ucraina, con l'Amministrazione militare cittadina che conferma di aver attivato la contraerea. L'emittente Strana riporta di un'esplosione a Dnipro. L'agenzia Tass parla di tre deflagrazioni segnalate a Zaporizhzhia e di una a Melitopol. L'allarme antiaereo è scattato nelle regioni di Kiev, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kherson, Mykolaiv, Kirovohrad, Vinnytsia, Cherkasy e Poltava.

Zelensky: abbattuti 45 droni a Capodanno, nostra unità contrasta con paura in Russia

«Quarantacinque droni Shahed sono stati abbattuti la notte di Capodanno, 33 dall'Air Force e altri 12 dalla difesa aerea delle forze di terra». Ad affermarlo, nel suo messaggio serale, è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Per Zelensky, secondo quanto riferisce 'Ukrainska Pravdà, il sentimento di unità degli ucraini è in netto contrasto con la paura che ha prevalso in Russia: «Hanno paura. Si sente. E giustamente hanno paura. Perché perdono. Droni, missili, tutto il resto non li aiuteranno. Perché siamo insieme. E loro hanno paura».

Mosca attacca le fabbriche di droni ucraine

I raid di ieri sull' Ucraina hanno preso di mira fabbriche di droni e siti di lancio. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, spiegando di aver così sventato i tentativi di Kiev di compiere «attacchi terroristici» contro la Russia.

Bombe russe su Kherson: un morto

Almeno una persona è morta oggi a causa dei bombardamenti russi su Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'Ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform. «Kherson. Gli occupanti non hanno smesso di colpire la città a Capodanno», ha scritto Tymoshenko. «Un altro bombardamento russo sulla città ha causato un morto e un ferito», ha aggiunto sottolineando che «l'edificio dell'ospedale pediatrico regionale è stato danneggiato. Sono stati registrati circa sette colpi, più di 700 finestre sono andate in frantumi».

La Germania denuncia: «Sta aumentando l'interesse dell'intelligence russa»

L'interesse dei servizi di intelligence russi per la Germania continua ad aumentare quanto più a lungo dura la guerra in Ucraina. Questa la denuncia del servizio di intelligence interno tedesco. «L'interesse dell'intelligence russa qui in Germania non solo non si è ridotto, ma sta anche aumentando man mano che gli effetti della guerra continuano» a farsi sentire, ha detto il capo dell'Ufficio per la protezione della costituzione, Thomas Haldenwang, in un'intervista alla Dpa, in cui segnala anche Cina e Iran tra gli Stati i cui servizi di intelligence sono attivi nel paese. «L'ultimo caso dimostra quanto sia reale il pericolo dello spionaggio russo», ha aggiunto, riferendosi al sospetto doppio agente dell'agenzia di intelligence tedesca per l'estero Bnd che è stato arrestato poco prima di Natale. L'uomo è sospettato di aver fornito informazioni segrete a un servizio di intelligence russo. Haldenwang ha poi detto di attendersi che Mosca cerchi di rimediare all'espulsione di 40 funzionari russi ritenuti persona non grata dalla Germania. «Stiamo facendo grandi sforzi per impedire che altre persone potenzialmente collegate ai servizi russi vengano qui in Germania», ha spiegato Haldenwang.

Media, su Kiev anche un drone con scritto "Buon anno"

Uno dei droni kamikaze lanciati dalla Russia sulla capitale ucraina Kiev la notte di Capodanno portava la scritta "Buon Anno": lo riporta in un tweet il Kyiv Post, che pubblica un'immagine pubblicata dal capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov, con i frammenti del velivolo e il messaggio delle forze russe.

 

I danni dopo i missili e gli attacchi con i droni

Una infrastruttura energetica è stata danneggiata la notte scorsa in un attacco di droni russi nella regione di Kiev: lo ha reso noto su Telegam il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksiy Kuleba, come riporta Ukrinform. «Nella notte la regione di Kiev ha respinto un attacco di droni Shahed. Il Paese terrorista ha preso di mira le infrastrutture energetiche», ha scritto Kuleba, secondo il quale sono stati lanciati nella regione quasi 30 droni. «Secondo le informazioni preliminari, non ci sono vittime. Ci sono danni a un'infrastruttura», ha spiegato Kuleba.

Borrell: Ue al fianco di Kiev anche nel 2023

«Siamo decisi a continuare a stare al fianco dell' Ucraina, anche nel 2023»: così il l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell. «Nel 2022 la Russia ha deciso di abbandonare completamente gli impegni per i diritti umani fondamentali e di attaccare l' Ucraina e la sicurezza globale», ha scritto Borrell sul suo account Twitter.

 

Presidenza Ue passa alla Svezia

Oggi inizia la presidenza Ue della Svezia, che raccoglie il testimone dalla Repubblica Ceca, prima di passarlo il prossimo primo luglio alla Spagna, che a sua volta lo trasmetterà al Belgio nel gennaio 2024. Stoccolma assume la presidenza sotto la guida di un governo di centrodestra, formato da Moderati, Cristiano Democratici e Liberali, nato con l'appoggio esterno dell'estrema destra dei Demokraterna, i Democratici, eredi del nazismo svedese che si sono evoluti in un partito di stampo nazionalista conservatore più vicino al mainstream (siedono nell'Ecr a Bruxelles). A guidare il governo è il premier Ulf Kristersson, dei Moderaterna, politico di lungo corso nativo di Lund, città universitaria della Scania. Le priorità della presidenza svedese sono quattro (sicurezza e unità, competitività, transizione ecologica ed energetica, valori democratici e Stato di diritto), ma una su tutte è destinata a prevalere: il sostegno all' Ucraina contro il «regime criminale» della Russia di Vladimir Putin, come l'ha definito Kristersson in un recente discorso al Riksdag, il Parlamento della Svezia. Kiev, ha sottolineato il primo ministro, è vittima di una «aggressione non provocata e illegale» da parte di Mosca. Oggi, ha detto, «osserviamo con dolore che l'Europa che conosciamo dalla caduta del Muro di Berlino appartiene al passato». È «un cambiamento talmente enorme che è difficile accettarlo». In questa congiuntura storica, la Svezia si trova a dover fronteggiare la «guerra in Europa». E il suo posto, in questa guerra, «è nell'Ue e nella Nato», ha sottolineato Kristersson. La Svezia «assume la presidenza quando l'Ue deve affrontare sfide senza precedenti. Un'Europa più verde, più sicura e più libera è il fondamento delle nostre priorità», ha spiegato. Il «primo compito» della presidenza svedese, ha detto Kristersson, sarà «aiutare a creare la sicurezza dell'Europa, appoggiando sistematicamente l' Ucraina, ma anche, in un mondo sempre più insicuro, sottolineando il significato geopolitico dell'Ue». A fianco della Nato, in cui la Svezia sta per entrare, «l'Ue deve assumersi responsabilità più ampie per la sicurezza europea» e la presidenza svedese sarà «una forza trainante per l'attuazione degli obiettivi della Bussola strategica dell'Ue». E «se la guerra in Ucraina sarà decisiva per la possibilità di avere un futuro di libertà in Europa», la «competitività dell'Europa sarà decisiva per il nostro futuro economico». Per assicurare che il Vecchio Continente continui a giocare un ruolo sullo scacchiere mondiale, «il protezionismo non è la strada giusta. Non lo era ieri e non lo è oggi: da una parte e dall'altra dell'Atlantico». Un messaggio, questo, alla presidenza democratica di Joe Biden e al suo Inflation Reduction Act, che tanto allarme ha suscitato nell'Ue, specie nei Paesi, come la Svezia, più affezionati alla 'mano invisibilè del mercato. Su questo, però, Kristersson fa una riflessione non usuale, per uno svedese: «Vediamo che, nella realtà, l'Ue resta indietro. Sono quindi necessarie una chiara politica di concorrenza e regolamentazioni migliori per l'industria europea». 

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Il Gazzettino