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Palestina, Alemanno: Movimento Indipendenza aderisce con convinzione alla raccolta fondi promossa dall'Associazione Culturale "Identità Europea"
“Nel contesto di disperazione che si vive nella Striscia di Gaza, le Istituzioni del mondo Cattolico e di altre Chiese Cristiane orientali hanno aperto le proprie porte, offrendo rifugio a tutti gli abitanti della Striscia, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa. È con profonda preoccupazione che osserviamo il tributo di sangue umano che tali istituzioni stanno pagando a causa dei continui bombardamenti israeliani, mentre l'Unione Europea e l'intero Occidente mantengono un silenzio assordante. In questo momento critico, è nostro dovere morale fare la nostra parte per promuovere la pace e alleviare le sofferenze del popolo di Gaza. Per questo motivo, il Movimento Indipendenza aderisce con convinzione alla raccolta fondi promossa dall'Associazione Culturale "Identità Europea", indirizzando i contributi direttamente al Patriarcato Latino di Gerusalemme, sotto la guida del Cardinale Pierbattista Pizzaballa. Invitiamo tutti a contribuire a questa causa umanitaria.
Il piano post Gaza di Israele
Il premier israeliano Netanyahu ha presentato il piano sulla gestione di Gaza dopo la guerra, con l'obiettivo di installare «funzionari locali» non legati al terrorismo per amministrare la Striscia al posto di Hamas. Fra gli aspetti chiave del piano, oltre alla distruzione di Hamas, al ritorno degli ostaggi e alla rimozione di ogni minaccia alla sicurezza di Israele, c'è la chiusura dell'Unrwa che sarà sostituita da «organizzazioni umanitarie internazionali responsabili». L'Anp commenta: «Gaza sarà parte dello stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale, e qualsiasi piano diverso è destinato a fallire». Israele ha deciso di inviare una propria delegazione ai colloqui sugli ostaggi che da oggi si svolgono a Parigi, guidati dal direttore della Cia Burns.
Israele invia una delegazione ai colloqui di Parigi sugli ostaggi
Israele ha deciso di inviare una propria delegazione ai colloqui sugli ostaggi che da oggi si svolgono a Parigi, guidati dal direttore della Cia William Burns. La mossa - anticipata ieri da indiscrezioni di fonte politica - è stata formalizzata dal Gabinetto di guerra la scorsa notte. A Parigi ci sarà non solo Burns ma anche - secondo i media - rappresentanti del Qatar e dell'Egitto. L'incontro di Parigi - hanno ricordato i media - si svolge alla luce dei «progressi» riportati al Cairo dove si è recata nei giorni scorsi una delegazione di Hamas guidata dal leader Ismail Haniyeh.
Il Gazzettino