Greta Thunberg, diventata un simbolo della lotta al riscaldamento globale, alza il suo grido anche davanti ai politici del Parlamento europeo: «La cattedrale di...
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Riuniti per l'ultima plenaria prima del voto di maggio, gli eurodeputati la ascoltano, applaudono. Anche se in fondo non tutti sono convinti appieno né dell'importanza della sua battaglia, né della fondatezza delle teorie che attribuiscono all'azione dell'uomo il riscaldamento climatico. Greta ne è consapevole: «Non tutti i partiti mi volevano qui a parlare del crollo del clima», denuncia davanti a una sala gremita. Proprio nel giorno della sua visita, gli esperti del Climate Action Network Europe hanno diffuso una classifica dei partiti basata sui loro voti a Strasburgo nei temi ambientali. In Italia, emerge, «M5s e Lega si presentano agli estremi opposti dello spettro», con il Carroccio che «dimostra di negare l'urgenza dell'azione per il clima», ma anche Pd e Forza Italia segnano punteggi inferiori alla media delle rispettive famiglie politiche europee. La giovane attivista invita dunque tutti a votare alle imminenti elezioni, perché «anche se le politiche di cui avremmo necessità oggi non esistono» e gli uomini politici «mi dicono di non poter fare nulla di drastico perché sarebbe impopolare», ci sono tra le forze in campo «alcune alternative meglio di altre».
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, che la incontra prima del suo intervento davanti ai deputati, la incoraggia: «Ha smosso milioni di persone con la sua azione - dice - deve essere aiutata a combattere la sua battaglia». Come davanti ai finanzieri di Davos, come nelle sue manifestazioni solitarie davanti al Parlamento svedese e nelle marce dei giovani, Greta ripete instancabile le sue profezie, ricalcando l'ultimo rapporto dell'Onu secondo cui i prossimi 12 anni saranno cruciali per evitare il disastro. «Voglio che voi siate presi dal panico», insiste. Qualche centinaio di giovani sfila per la città, fino al parlamento dove Greta sta parlando. Gridano slogan, srotolano striscioni, fanno un minuto di silenzio «per le vittime del riscaldamento globale».
Venerdì a Roma gli organizzatori dei #FridaysForFuture sperano di portare in piazza molte più persone, almeno 15 mila ragazze e ragazzi. Partenza la mattina, ad alimentare il palco sarà il pubblico stesso, pedalando in bicicletta. Ci saranno musiche, arti, interventi di scienziati e ragazzi. Il clou il discorso di Greta. «Ecco - spiega agli eurodeputati - perché milioni di ragazzi scendono in strada, voi ci dovete ascoltare. Noi non possiamo votare, siete voi che dovete farlo per i vostri figli e i vostri nipoti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino