L'Unione Europea e la Grecia «sono lontane» dal raggiungere un accordo. Lo ha detto in una intervista a France 24 Tv il presidente della Commissione europea, Jean Claude...
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«Affronteremo le divergenze tra le opinioni dell'Eurogruppo e i piani del governo greco», ha aggiunto Juncker, sottolineando però che la Grecia «dovrebbe chiedere un prolungamento del programma» di salvataggio e che per Atene «è fondamentale arrivare al pareggio di bilancio».
Il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha dal canto suo affermato, parlando all'Aia, che «Le opzioni sono, dato lo stato dell'economia, molto limitate. È molto complicato. Puoi spendere soldi solo quando li hai. La Grecia vuole tanto ma ha veramente pochi soldi per farlo. Questo è un vero problema per i greci».
Il ministro dell'Economia di Atene, Yanis Varoufakis, ha ribadito in un'intervista allo Spiegel riportata dall'agenzia Bloomberg che per i creditori della Grecia «un taglio del debito è preferibile rispetto a una estensione delle scadenze di pagamento. Tutti sanno che la Grecia non sarà mai in grado di sostenere il debito attuale senza un nuovo contratto».
Varoufakis ha poi sostenuto che i membri della troika sono «gente decente», ma anche la Cia ha avuto «persone molto buone che si sono si sono impegnate nel waterboarding (una pratica di tortura, ndr) contro la loro volontà».
Intanto il pil della Grecia nel quarto trimestre si è contratto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg, citando Eurostat e ricordando che le stime erano per una crescita dello 0,4%. Su base annua il pil è cresciuto dell'1,7%, contro il +1,6% del trimestre precedente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino