OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Gran Bretagna, dietrofront sulle tasse. Il ministro delle Finanze britanniche Kwasi Kwarteng ha annunciato di revocare il taglio delle imposte sul reddito annunciato pochi giorni fa per i più ricchi, una misura che ha fatto precipitare i mercati finanziari gettandoli nel caos.
«È chiaro che la soppressione dell'aliquota fiscale del 45% ha eclissato la nostra missione di affrontare le difficoltà del nostro Paese. Pertanto, annuncio che non la perseguiremo», ha scritto Kwasi Kwarteng, aggiungendo: «Capiamo, abbiamo ascoltato».
Regina Elisabetta sta male, Liz Truss avvertita con un biglietto: il video
Liz Truss, primo ministro britannico da meno di un mese, ha deciso così di fare retromarcia. Nessuno di aspettava misure così estreme come quelle svelate lo scorso 23 settembre dal cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng, e del resto è la stessa Truss a spiegare che, per esempio, il taglio delle tasse alle fasce più alte (passate dal 45% al 40%) non era stato discusso a fondo con i membri del suo governo, poi sembrava addirittura prenderne le distanze affermando che su quel punto specifico «la decisione l'ha presa il cancelliere» Kwarteng.
I tassi dei titoli di stato britannici decennali e trentennali scendono dopo che Londra ha annunciato una retromarcia sul taglio dell'imposta sul reddito per i più ricchi.
IL TAGLIO - «Il nostro focus ora è rivolto a costruire un'economia ad elevata crescita che finanzi servizi pubblici di massimo livello, aumenti i salari e crei opportunità in tutto il Paese». Lo afferma la premier britannica Liz Truss in un messaggio pubblicato su Twitter dopo la clamorosa marcia indietro sul taglio fiscale in favore dei più ricchi. Nella prima parte del tweet la prima ministra riprende sostanzialmente le parole utilizzate dal ministro del Tesoro: «Abbiamo capito, abbiamo ascoltato. L'abolizione dell'aliquota fiscale del 45% ci ha distratto dalla nostra missione di rimettere in movimento la Gran Bretagna».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino