Mathieu Shamavu è il ranger del Virunga National Park autore dello straordinario autoscatto che ritrae due gorilla in “posa cinematografica” diventato poi...
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Riferisce, inoltre, che i ranger del centro cercano di insegnare agli animali a sopravvivere nel loro habitat naturale, ma inevitabilmente mostrano “comportamenti simili all’uomo”. Il centro di Senkwekwe prende il nome da uno dei gorilla uccisi a Virunga nel 2007. I gorilla rimasti orfani hanno bisogno di cure costanti, così i ranger vivono nelle vicinanze e trascorrono le giornate con loro, nutrendoli, giocandoci e facendo loro compagnia. Andre Bauma, responsabile dei ranger del parco, ha detto: «I ranger ed i gorilla fanno parte di una grande famiglia. Sanno che siamo loro amici». Virunga è considerato il parco nazionale africano maggiormente ricco di biodiversità, comprendente foreste tropicali, montagne innevate e vulcani attivi. E’ anche uno degli ultimi luoghi popolati dai gorilla selvatici. I parchi delle montagne del Congo, del Ruanda e dell’Uganda posseggono infatti gli ultimi gorilla di montagna rimasti nel loro habitat naturale. Il Congo orientale è un’area che ha sofferto di conflitti armati.
La direzione del Virunga ha dovuto adottare misure straordinarie per tenere i visitatori al sicuro dai combattimenti nella regione, proteggendoli con ranger altamente qualificati, cani, e lavorando a stretto contatto con le comunità che circondano il parco.
Il Gazzettino