Segue le indicazioni di Maps e muore precipitando da un ponte crollato: la famiglia fa causa a Google

Il 47enne, sposato e padre di due figlie, stava guidando di notte verso casa dopo aver partecipato alla festa di compleanno della figlia di 9 anni

Segue le indicazioni di Maps e muore precipitando da un ponte crollato: la famiglia fa causa a Google
Precipita da un ponte seguendo le indicazioni di Google Maps e muore. Philip Paxson, 47enne del North Carolina, negli Stati Uniti, è morto dopo un drammatico incidente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Precipita da un ponte seguendo le indicazioni di Google Maps e muore. Philip Paxson, 47enne del North Carolina, negli Stati Uniti, è morto dopo un drammatico incidente stradale. L'auto che stava guidando è precipitata da un ponte crollato metre stava seguendo il navigatore di Google. Ora la famiglia ha deciso di fare causa al colosso, ritenendolo responsabile dell'accaduto.

 

L'incidente di ritorno dalla festa di compleanno della figlia

Lo scorso 30 settembre 2022 Philip Paxson, un rivenditore di apparecchi medici sposato e padre di due figlie, stava guidando di notte verso casa a Hickory dopo aver partecipato alla festa di compleanno della figlia di 9 anni. La macchina però è finita in un torrente innevato, visto che la strada era interrotta dal crollo di un ponte, che però il navigatore non aveva segnalato. Per i familiari, la tragedia si sarebbe potuta evitare, con le giuste indicazioni, per questo hanno deciso di intentare causa per negligenza al colosso tecnologico Google.

 

 

La battaglia legale con Google

Philip Paxton non conosceva la zona in cui si trovava e per questo si era affidato alle indicazioni di Google Maps. Il ponte pare fosse crollato ben 9 anni prima, quindi ci sarebbe stato stato tutto il tempo per segnalare il problema. La scarsa visibilità non ha permesso al 47enne di accorgersi da solo dell'accaduto ed evitare Il peggio. Colpevoli, per i suoi cari, sono anche i responsabili della viabilità locale per la totale assenza di indicazioni di pericolo e barriere.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino