Era così ossessionato da quella cantante da mandarle ripetuti messaggi on line. Non pensava ad altro e aveva un'adorazione nei suo confronti talmente perversa da non...
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Sabato pomeriggio Mayu Tomita, 20enne pop star giapponese, è stata colpita da una dozzina di coltellate al petto e alla gola poco prima di un concerto che si sarebbe dovuto tenere in una piccola sala di Koganei, a Tokyo. Ad accoltellarla è stato il ventisettenne Tomohiro Iwazaki, arrestato dalla polizia che, una volta sul luogo dell'aggressione, lo ha trovato ancora con la lama insanguinata in mano.
Secondo quanto ha riferito il Dipartimento di Polizia Metropolitana la pop star era spaventata da quell'uomo e all'inizio del mese aveva deciso di denunciarlo per stalking. Iwazaki, infatti, tormentava da tempo Mayu scrivendole ripetutamente sia sull'account di Twitter sia sui social. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di questa adorazione malata sarebbe stato il rifiuto della pop star di un regalo dell'uomo: quando Iwazaki si è visto restituire il dono, ha deciso che non poteva finire tutto lì. Voleva delle spiegazioni e ha colto l'occasione del concerto per avvicinare Mayu. «Le ho teso un'imboscata e le ho chiesto del regalo – ha dichiarato l'uomo agli agenti, secondo quanto riporta The Japan Times - Ho perso la pazienza perché mi ha risposto in modo evasivo». Iwazaki ha confessato l'aggressione e adesso si trova in carcere con l'accusa di tentato omicidio.
La pop star ora è ricoverata in ospedale: secondo i dottori le sue condizioni sono davvero critiche.
In Giappone non è il primo caso del genere. Nel 2014, in occasione di un meeting con un gruppo di ammiratori, due componenti della band femminile AKB48 erano state attaccate da un uomo con un'ascia.
I musicisti rimasero feriti e l'incontro fu annullato.
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Il Gazzettino