Germania, dall'estrema destra dell'Afd all'Islam: «Non c'è altro Dio all'infuori di Allah»

Germania, dall'estrema destra dell'Afd all'Islam: «Non c'è altro Dio all'infuori di Allah»
Adesso è Ahmad, non più Arthur. Nei giorni scorsi l'esponente del partito di estrema destra Afd aveva stupito la Germania con la sua conversione all'Islam e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Adesso è Ahmad, non più Arthur. Nei giorni scorsi l'esponente del partito di estrema destra Afd aveva stupito la Germania con la sua conversione all'Islam e oggi ha raccontato al quotidiano popolare Bild di aver cambiato anche nome. «Credo che non vi sia altro Dio all'infuori di Allah», ha dichiarato Ahmad Wagner, affermando di aver cambiato religione dopo aver visto pastori protestanti che partecipavano al gay pride, portando anche i figli. La conversione di Wagner ha colpito l'opinione pubblica, dopo la campagna anti immigrati e anti Islam portata avanti dal suo partito in campagna elettorale.


In Brandeburgo, dove Wagner faceva parte del direttivo di AfD, il capo regionale aveva dichiarato che l'Islam non appartiene alla Germania. Ahmad Wagner ha comunque affermato oggi di non voler lasciare il partito, ma di voler contribuire a formare ponti fra i tedeschi e la comunità islamica. Dopo aver annunciato la sua conversione, ha detto ancora Wagner, molte persone lo hanno minacciato via mail o sui social. «Qualcuno mi ha scritto che dovrei lasciare subito la Germania, prima di cominciare a fabbricare bombe». 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino