Donne predicatrici, ok in Germania: nuovo atto di disubbidienza dopo la benedizione alle coppie gay

Donne predicatrici, ok in Germania: nuovo atto di disubbidienza dopo la benedizione alle coppie gay
Città del Vaticano – Continuano le azioni di disubbidienza nella Chiesa tedesca. Dopo la giornata dedicata alla benedizione delle coppie gay da parte di tanti parroci...

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Città del Vaticano – Continuano le azioni di disubbidienza nella Chiesa tedesca. Dopo la giornata dedicata alla benedizione delle coppie gay da parte di tanti parroci tedeschi che nonostante il divieto del Papa e del Vaticano hanno aperto le proprie chiese per dare un riconoscimento all'amore tra omosessuali, stavolta è stato il turno delle donne che aspirano al sacerdozio. Il 17 maggio è stata scelta come data ufficiale per promuovere la Giornata delle donne predicatrici poichè quel giorno si festeggia la apostola Giunia secondo il Lessico Ecumenico dei Santi (si fa riferimento a lei nell'Epistola ai Romani).

L'Associazione tedesca delle donne cattoliche ha così organizzato e svolto per la seconda volta una giornata nazionale dedicata alle predicatrici (attività che è vietatissima alle donne, visto che il Vangelo può essere proclamato solo dai presbiteri). In 12 località, tra cui la cattedrale di Essen e la chiesa di Sant'Ansgar ad Amburgo, le donne hanno di fatto dimostrato che è possibile costruire una chiesa senza discriminazioni nei sermoni durante la messa o altre funzioni religiose (celebrate da un sacerdote). Naturalmente l'iniziativa ha avviato una polemica tra pro e contro, tra chi vorrebbe che le donne diventassero sacerdotesse e coloro che, invece, ritengono la via del sacerdozio totalmente sbarrata dal magistero. Finora tutti i pontefici si sono pronunciati contro.

Secondo il diritto canonico cattolico, solo i sacerdoti sono autorizzati a leggere il Vangelo e a tenere sermoni durante la messa. Lo scopo dell'iniziativa era di mostrare ai leader dell'episcopato "a quale ricchezza la Chiesa sta effettivamente rinunciando", ha detto Ulrike Goeken-Huismann del consiglio nazionale della associazione femminile. Lei stessa ha tenuto un sermone a Duesseldorf. "Siamo uguali e abbiamo diritto come donne in questa chiesa", ha detto.

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Il Gazzettino