La polizia ha parlato di una carneficina. I testimoni hanno raccontato di una scena da incubo. È stata una strage di ragazzi quella avvenuta sabato sera in Inghilterra dopo...
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Due, invece, i superstiti dell'incidente: hanno 15 anni e sono attualmente ricoverati e in stato di detenzione per guida pericolosa, come hanno riferito fonti della polizia locale alla Bbc. Una delle ipotesi è che i sette si fossero infilati tutti insieme nella vettura appena rubata, pigiati come sardine in scatola, per una folle corsa finita in tragedia. Ma nelle ultime ore la polizia ha comunicato di stare prendendo in considerazione ogni ipotesi: «Stiamo valutando se fossero tutti in macchina o se alcuni di loro fossero pedoni. Al momento non possiamo ancora dirlo». La scena dell'incidente, descritta dagli agenti come «un'orribile carneficina», non ha infatti permesso ancora una ricostruzione esatta
Domenica sera si è svolta una veglia per ricordare le vittime e diversi omaggi floreali sono stati lasciati sul luogo dell'incidente. «Elliot ed Ellis, siete due bei ragazzi strappati alla vita troppo presto - si legge su un bigliettino - Non vi dimenticheremo mai e vi ameremo per sempre». Louise Thornton, 34 anni, zia di Ellis ed Elliot, ha dichiarato allo Yorkshire Evening Post che la famiglia è devastata: «Eravamo così orgogliosi dei ragazzi, ci mancheranno moltissimo. Erano molto amati e non possiamo proprio descrivere il grande vuoto che hanno lasciato nelle nostre vite».
Un messaggio di cordoglio è stato pubblicato sulla pagina della Carr Manor Community School, l'istituto frequentato dai due fratellini: «Siamo venuti a conoscenza del tragico incidente stradale nella nostra comunità e mandiamo le nostre condoglianze alle famiglie e a tutte le persone colpite da questo incidente scioccante e sconvolgente. Fino a quando la polizia non confermerà tutti i dettagli rilevanti, non saremo in grado di commentare ulteriormente. Continueremo a offrire supporto e aiuto a tutti i nostri alunni che possono essere rimasti scioccati da questo evento angosciante».
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Il Gazzettino