Gb, milionario strangola la figlia di 7 anni: la piccola muore dopo 24 ore di agonia

Gb, milionario strangola la figlia di 7 anni: la piccola muore dopo 24 ore di agonia
Uccisa da un padre che amava con tutta se stessa e che si è trasformato in modo diabolico in un boia freddo e implacabile, strangolandola a morte con una corda mentre la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Uccisa da un padre che amava con tutta se stessa e che si è trasformato in modo diabolico in un boia freddo e implacabile, strangolandola a morte con una corda mentre la moglie era fuori e lui era rimasto da solo a casa con lei. Sophia Roberts, una bimba di sette anni, è stata aggredita dal genitore il 3 novembre nella sua lussuosa abitazione da un milione di sterline di Raynes Park nei pressi di Wimbledon, a Londra. Mentre il padre veniva arrestato per tentato omicidio, lei veniva ricoverata in ospedale in condizioni disperate: il giorno dopo è morta, e in queste ore l'accusa per Robert Peters, ricco antiquario di 55 anni, si è trasformata in omicidio volontario. Le cause che hanno acceso la scintilla della follia nella mente dell'uomo sono ancora ignote.

 

Già sposato per tre volte, Peters convive con Krittiya, la madre thailandese di Sophia, e gestisce un'attività di antiquariato a Kensington con il fratello gemello Richard, che vive a Tel Aviv, mentre un terzo fratello, Paul, lavora anche lui come antiquario a Harrogate, nello Yorkshire. Roberts, la compagna e la bimba vivevano da poco a Raynes Park, dove si erano trasferiti nel febbraio scorso. Gli abitanti del quartiere, completamente sconvolti, non avrebbero mai pensato che il nuovo vicino di casa potesse rivelarsi un mostro. «È assurdo - dice uno di loro - Ho parlato con lui quattro o cinque volte e mi è sempre sembrato un uomo ragionevole, assolutamente normale, non c'era alcun segnale che potesse far pensare a lui come a una persona squilibrata o capace di un omicidio». Cosa sia accaduto nella sua mente è un mistero. L'unica cosa certa è che una bimba innocente è morta per colpa di una follia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino