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Davanti ai suoi occhi il vuoto. Dietro, quell'inferno di fiamme che non le lasciava via d'uscita. Poi il tragico tentativo di scappare, i capelli e i vestiti che prendevano fuoco, le mani che non tenevano più la presa e il tragico schianto al suolo. È morta così Meilan Duong, 17 anni, precipitando dal quarto piano della sua casa a Mile End, a Londra, dopo che un incendio aveva devastato l'abitazione dove abitava.
Ieri mattina i soccorsi sono stati chiamati intorno alle 6 dopo che le fiamme erano divampate a casa della famiglia Duong. I genitori e il fratello sono riusciti a fuggire, mentre Meilan è rimasta intrappolata nell'incendio che, con ogni probabilità, era partito dalla sua stanza. La ragazza, senza via di scampo, ha iniziato a implorare aiuto dalla finestra mentre veniva incoraggiata a mantenere la calma da un gruppo di persone che erano accorse dai palazzi vicini. «Alle 5.30 ho sentito un gran frastuono in strada - ha raccontato Helal Miah, 41 anni, che vive in un edificio vicino - Sono sceso in strada e ho visto il fuoco e quella povera ragazza che tentava di scappare dalla sua camera da letto. Stava cercando di realizzare una corda per raggiungere il balcone al piano di sotto quando una fiammata le ha mandato a fuoco i vestiti e i capelli. A quel punto, nonostante le dicessimo di non saltare e che i soccorritori stavano arrivando, si è lasciata andare nel vuoto davanti agli occhi dei genitori. Alcuni hanno tentato di afferrarla al volo, ma non ci sono riusciti. Siamo sconvolti da quello che è successo. Era davvero una bella famiglia».
Meilan è stata dichiarata morta sul posto, mentre i suoi familiari sono per ora ricoverati in ospedale per accertamenti. Dal momento della morte della ragazza è iniziata una lenta e silenziosa processione degli amici per ricordare Meilan, descritta da tutti come «un'anima dal cuore puro».
«Non ci credo che tu non ci sia più e già mi manchi - si legge in un bigliettino lasciato insieme a un mazzo di fiori sul luogo della tragedia - Spero che il paradiso sia bello, anche se qui non smetterò mai di pensare alle risate e ai momenti trascorsi insieme. Sei stata d'ispirazione per chiunque ti abbia incontrata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino