Corri. Nasconditi. Chiama. Tre semplici azioni che potrebbero aiutare a salvarsi la vita in caso di attacco terroristico. È questo il messaggio veicolato dalla Counter...
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Corri. Nasconditi. Chiama. Tre semplici azioni che potrebbero aiutare a salvarsi la vita in caso di attacco terroristico. È questo il messaggio veicolato dalla Counter Terrorism Police UK attraverso un video di quattro minuti pubblicato on line in cui vengono mostrate le procedure base da adottare nel caso in cui ci si trovi coinvolti in un attentato.
Le immagini mostrano come salvarsi dal fuoco dei terroristi all'interno di un albergo. Una circostanza che riporta alla memoria il massacro compiuto da Seifeddine Rezgui Yacoubi, miliziano dell'Isis, nel villaggio turistico di Port El Kantaoui, in Tunisia: nella strage morirono 39 persone, 30 delle quali erano britanniche. Alla luce degli ultimi attacchi terroristici che hanno sconvolto Londra, il governo inglese ha dunque voluto stilare una serie di linee guida.
«Sparatorie e attacchi armati sono rari, tuttavia, nello sfortunato caso di un attacco, essere preparati e sapere come rispondere potrebbe salvare la vita - spiega la voce narrante del video - È opportuno pianificare cosa fare, minimizzare i rischi e rimanere al sicuro. Se sentite degli spari pensate all'opzione più sicura. Se individuate una via di fuga sicura, correte. È la migliore scelta. Agite velocemente, lasciate i vostri effetti personali. Cercate di portare con voi più persone possibile, non lasciate che l’indecisione vi rallenti».
Tuttavia se l'unica via d'uscita è quella in cui sta avvenendo la sparatoria, la seconda miglior scelta è quella di nascondersi. «L’ideale è trovare un luogo dove ci sia una barriera fisica tra voi e i terroristi. Se potete barricatevi dentro una stanza, chiudete a chiave la porta e allontanatevi. Mettete il telefono in modalità silenziosa, togliete anche la vibrazione e non fate nessun tipo di rumore».
Solo quando ci si è messi in salvo e ci si rende conto che il pericolo imminente è passato, è il momento di contattare la polizia. «È importante comunicare dove vi trovate, quanti attentatori avete visto e dite loro tutti i particolari che ricordate per identificarli». L'ultimo consiglio riguarda come comportarsi all'arrivo della polizia: gli agenti, ovviamente, non possono individuare immediatamente i terroristi e agire senza tener conto dei loro comandi potrebbe tradursi in un rischio per la propria incolumità. «Quando i poliziotti arriveranno saranno armati, fate ciò che chiede, non urlate. Tenete le vostre mani in vista, così che possano capire che siete disarmati». Il video si conclude ricapitolando quali sono i consigli da seguire. Tre semplici mosse che potrebbero aiutare a salvarsi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino