Gaza, notte di guerra: 26 morti Strage di bimbi, Israele: colpa di Hamas

Gaza, notte di guerra: 26 morti Strage di bimbi, Israele: colpa di Hamas
Mentre Gaza piange la perdita di otto bambini colpiti dalle bombe mentre giocavano in un campo giochi, Israele scarica la colpa su Hamas e nel rimpallo di accuse entra anche La...

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Mentre Gaza piange la perdita di otto bambini colpiti dalle bombe mentre giocavano in un campo giochi, Israele scarica la colpa su Hamas e nel rimpallo di accuse entra anche La guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei.






L'ayatollah Ali Khamenei ha definito Israele un «cane rabbioso» che sta commettendo un «genocidio» a Gaza, affermando che il mondo islamico deve «armare» i palestinesi. Khamenei ha parlato in un discorso diffuso in diretta dalla tv di Stato. «Un cane rabbioso, un lupo selvaggio che attacca persone innocenti, bambini che hanno perso la loro vita senza colpe. Quello che fanno i leader del regime sionista è un genocidio ed una catastrofe storica», ha detto Khamenei. «Il presidente americano (Barack Obama) ha emesso una fatwa affinchè la resistenza (palestinese) venga disarmata, così che non possa rispondere a tutti questi crimini. Noi diciamo il contrario: il mondo intero, ed in particolare quello islamico, deve armare più che può il popolo palestinese», ha aggiunto. Secondo il leader iraniano gli Stati Uniti ed i paesi europei sostengono la smilitarizzazione palestinese così che Israele possa attaccare «la Palestina e Gaza in qualsiasi momento, senza che si possano difendere». Khamenei ha infine salutato la «forza di resistenza palestinese: un popolo circondato in un piccolo territorio, con le frontiere chiuse, privo d'acqua ed elettricità, una popolazione che affronta un nemico armato come quello del regime sionista. Questo popolo resiste senza sosta: questa è una lezione per tutti».



Il bilancio dei morti A giornata appena iniziata, sale ancora il bilancio delle vittime di nella Striscia di Gaza: almeno 26 i morti, tra i quali figurano nove donne e quattro bambini. Secondo i servizi di soccorso palestinesi, ammontano ad almeno 1.113 i morti dall'inizio dell'offensiva israeliana l'8 luglio scorso.
Cinque soldati israeliani sono stati uccisi ieri nei combattimenti con un commando palestinese che stava tentando di infiltrarsi in un tunnel a Nahal Oz, vicino la frontiera con Gaza. Lo ha annunciato oggi l'esercito. «I soldati di fanteria Daniel Kedmi (18 anni), Barkey Ishai Shor (21 anni), Sagi Erez (19 anni) e Dor Dery (18 anni) sono stati uccisi in un tentativo di attacco», rende noto un comunicato militare, aggiungendo che la pubblicazione del nome del quinto soldato non è stata ancora autorizzata. Salgono così a 53 i militari israeliani morti dall'inizio dell'operazione contro Hamas, l'8 luglio scorso.



Bombe sulla casa del leader L'aviazione israeliana ha bombardato la casa di Ismail Haniyeh, leader di Hamas a Gaza, nel campo profughi di Shati. Lo afferma il figlio. «Il nemico israeliano ha bombardato nella notte la nostra abitazione, in due attacchi», afferma Abed Salam Haniyeh in un comunicato. Al momento non risultano vittime. Subito dopo l'annuncio del bombardamento sull'abitazione di Haniyeh, tre razzi sono stati lanciati su Israele: uno è stato intercettato su Ashdod (sud), mentre gli altri due sono caduti vicino Rishon LeZion (10 km a sud di Tel Aviv), senza causare feriti. Lo rende noto l'esercito israeliano. I lanci sono stati rivendicati in un comunicato dal braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedine al-Qassam. Ismail Haniyeh è apparso il 21 luglio sul canale tv di Hamas per ribadire le condizioni del movimento islamista in vista di un cessate il fuoco con Israele: la revoca del blocco israeliano e la liberazione dei miliziani prigionieri.
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Il Gazzettino