Vignette su Maometto, rivolta contro la Francia e Macron nel mondo islamico: «Boicottiamo i prodotti francesi»

Monta in tutta l'Asia la protesta contro la Francia e il presidente Emmanuel Macron. In migliaia sono scesi in piazza nella capitale del Bangladesh, Dacca, per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Monta in tutta l'Asia la protesta contro la Francia e il presidente Emmanuel Macron. In migliaia sono scesi in piazza nella capitale del Bangladesh, Dacca, per chiedere il boicottaggio dei prodotti francesi. I manifestanti hanno bruciato un fantoccio e la foto del presidente, la cui colpa sarebbe quella di aver difeso le vignette con l'immagine del profeta Maometto. A prendere parte alla marcia organizzata da un partito islamista, secondo quanto si apprende, dalla polizia locale sarebbero state oltre 40mila persone dirette, almeno nelle intenzioni, all'ambasciata francese. Luogo in cui non sono mai giunti, per l'intervento delle forze dell'ordine. 

 

Lione, donna col burqa minaccia di farsi esplodere in stazione: fermata. Francia in allerta terrorismo

 

Ma gli episodi di ostilità nei confronti di Macron coinvolgono in modo trasversale l'intero continente asiatico. Il ministero degli esteri iraniano ha, infatti, convocato per oggi l'incaricato degli affari francesi a Tehran, Florent Aydalot, per protestare contro l'insistenza delle autorità francesi nel sostegno alla pubblicazione delle vignette proposte dalla rivista satirica Charlie Hebdo. Il dipartimento per gli Affari europei ha comunicato all'inviato il rammarico iraniano per la posizione «non saggia del suo Governo», aggiungendo che: «La libertà d'espressione viene usata da Parigi per fomentare l'islamofobia e iniettare odio nel mondo».

 

Malumori anche in Kuwait, dove una catena non governativa di ipermercati, secondo quanto riporta la Cnn online, ha disposto che in oltre 50 dei suoi punti vendita venga pianificato il boicottaggio dei prodotti francesi. Attività commerciali in protesta pure in Giordania. Qui nelle vetrine dei negozi sono esibiti cartelli in cui è specificato di non trattare prodotti francesi. Copione identico adottato in Qatar per la catena di supermercati Al Meera, che conta oltre

50 filiali nel Paese arabo. Annullata nelle università dello Stato la Settimana della cultura francese. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino