Sfida di comizi incrociati a Parigi fra i due candidati alle presidenziali in testa ai sondaggi, Emmanuel Macron e Marine Le Pen, mentre uno dei due inseguitori, Jean-Luc...
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Il candidato senza partito, al quale per mesi è stato pronosticato un sicuro fallimento, ha mostrato di essere ormai riuscito a mobilitare le folle anche grazie ad un carisma tutto personale, fatto di emotività e di citazioni dotte, come quella di Albert Camus in chiusura.
«Lo sentite il mormorio della primavera? Domenica vinceremo e sarà l'inizio di una nuova Francia»: queste le prima parole di Macron sul palco, guardando diritto negli occhi la moglie Brigitte, seduta in tribuna al fianco del principale alleato, il centrista Francois Bayrou, molto applaudito. Un clima bollente sulle tribune per un candidato nato tecnocrate - dalla banca d'affari Rotschild al ministero dell'Economia - e diventato via via carismatico. Un'ora e mezzo di discorso e molti riferimenti alla «generazione Macron», che si riconosce «in Bob Dylan e Vaclav Havel» ma anche in «Michel Rocard e Fran‡ois Mitterrand». «Restituiremo la Francia al suo ottimismo, alla sua fede nel futuro» ha promesso Macron, strappando il paese all'«immobilismo e al disfattismo», alla voglia di «nostalgia e restaurazione».
L'intento del comizio era anche quello di mostrare che l'entusiasmo mostrato negli ultimi giorni dai sostenitori di Mélenchon, che sembra però aver esaurito la sua forza ascendente, c'è anche fra le file di En Marche!. «Noi siamo contro chi vuole chiudere le frontiere - ha gridato Macron attaccando il programma della Le Pen e suscitando salve di fischi - non dovete fischiarli, ma combatterli». Ed ha poi insistito, «voi dovete combattere, perché siete dei guerrieri». Poi, tanta Europa: «siamo per una Francia forte e un'Europa ambiziosa», ha detto Macron, un'«Europa meno burocratica e stanca, meno incerta e più protettrice». «Sarò il presidente del risveglio della nostra ambizione europea - ha continuato Macron - La vita, il caso, il destino forse, mi hanno offerto il privilegio di proporvi questa scelta. Ne avverto l'onore e la gravità. Sono pronto. Con voi, che avete alzato la testa, al fianco di Brigitte e con chi ci ama».
Gremitissimo anche il teatro Zenith, a La Villette, dove Marine Le Pen ha riunito i suoi in attesa della kermesse di mercoledì a Marsiglia: «ho bisogno di Marine», grida il pubblico, «ho bisogno di voi» risponde la candidata.
Il Gazzettino