Nuove rivelazioni del settimanale satirico Le Canard Enchainé, in edicola domani, su François Fillon: il candidato della destra alle presidenziali avrebbe ricevuto...
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Il Canard rivela che la società di Fillon, 2F conseil, a inizio 2015, ha firmato un contratto con l'industria Future Pipe Industries di proprietà del miliardario libanese Fouad Makhzoumi, i cui legami con Fillon erano stati già rivelati da Mediapart. Makhzoumi ha accettato di versare 50.000 dollari all'ex primo ministro perché gli presentasse Putin e Pouyanné, che era stato direttore di gabinetto di Fillon. Incontri che sarebbero poi avvenuti in occasione del Forum economico Internazionale nell'estate del 2015 che si è svolto a San Pietroburgo.
Intanto l'inchiesta che riguarda François Fillon e i presunti impieghi fittizi della sua famiglia non si ferma ma si aggrava dell'accusa di «falso e truffa aggravata», perché gli inquirenti hanno acquisito nuovi documenti che lasciano pensare che i Fillon abbiano potuto produrre dei falsi per giustificare gli stipendi della moglie del candidato della destra alle presidenziali. Lo rivela il quotidiano Le Monde: Fillon è già indagato tra l'altro per «abuso d'ufficio» e «appropriazione indebita».
La decisione della Procura finanziaria fa seguito a una seconda perquisizione fatta in questo mese all'Assemblée Nationale dopo quella del 31 gennaio: in questa seconda perquisizione sarebbero stati acquisiti nuovi documenti firmati da Penelope Fillon dove ci sarebbero dei calcoli delle ore lavorate.
Il Gazzettino