Polonia sotto choc, l'arcivescovo licenzia 3 giornaliste donne perché single e non sposate

la foto delle cinque giornaliste dell'ufficio stampa della diocesi di Cracovia
Succede nel 2019, nel cuore dell'Europa dei diritti, della Chiesa aperta di Papa Francesco: tre giornaliste, mamme single con bambini, sono state licenziate in tronco dal...

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Succede nel 2019, nel cuore dell'Europa dei diritti, della Chiesa aperta di Papa Francesco: tre giornaliste, mamme single con bambini, sono state licenziate in tronco dal nuovo arcivescovo di Cracovia, Marek Jedraszewski. La motivazione del loro licenziamento dall'ufficio stampa in cui lavoravano da anni assunte dal precedente arcivescovo – il cardinale Dziwisz – è perchè «sono single e non sono sposate». E' quanto si legge nel comunicato che è stato diffuso dall'arcivescovado.


Naturalmente l'allontanamento dal lavoro delle tre donne - Joanna Adamik,  Katarzyna Katarzynska, Monika Jaracz - solo perchè non maritate ha fatto infuriare la Polonia intera. Le tre giornaliste sgomente  per l'accaduto non si spiegano il motivo di questo provvedimento. Tutte e tre sono cattoliche e hanno dei bambini che in questi anni hanno allevato da sole.

Nell'ufficio stampa sono restate le altre due dipendenti non toccate da alcun provvedimento perchè regolarmente maritate. L'arcivescovo di Cracovia da quando è stato nominato - sostituendo Dziwisz che è andato in pensione per raggiunti limiti di età - ha fatto parecchio discutere anche per altre sue prese di posizione un po' sopra le righe. Una di queste ha a che fare con il movimento Lgbt da lui definito «la nuova peste che sta intaccando l'occidente». 

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Il Gazzettino