Ha tentato di proteggere quella donna, di farle da scudo, di fermare il sangue che continuava a uscire copioso dal suo collo. Hassan Zubier, svedese di 45 anni, non...
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Hassan era con la sua fidanzata in vacanza a Turku: poche ore dopo avrebbero dovuto imbarcarsi per Stoccolma. «Stavamo passeggiando quando abbiamo sentito qualcuno urlare. Mi sono voltato e ho visto un tizio che pugnalava una donna riversa a terra - ha raccontato l'uomo al Swedish Daily Express dall'ospedale dove è ricoverato - Mi sono precipitato per aiutarla e ho cercato di bloccare l'emorragia insieme ad altre persone». Ma mentre Hassan era a terra, l'aggressore, nello spietato tentativo di pugnale più donne possibili, ha puntato la sua fidanzata. «Sono scattato e mi sono messo tra la mia fidanzata e l'uomo con il coltello. È stato in quel momento che lui mi ha accoltellato due volte». Ferito e sanguinante Hassan non si è arreso ed è nuovamente tornato da quella donna riversa in terra nel disperato tentativo di fermare il flusso di sangue che usciva copioso dalla gola. «Mentre ero a terra mi ha colpito nuovamente. Poco dopo quella donna è morta tra le mie braccia».
Tre minuti di terrore che adesso Hassan racconta dal letto d'ospedale dove è ricoverato per alcune ferite al collo, al petto, al torace e alle spalle. «Ho pure una brutta ferita a una mano. È stato intaccato un nervo e i medici non sono sicuri che riuscirò a riprendere completamene le funzioni del braccio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino