L'Fbi ha pagato 1,3 milioni di dollari agli hacker che hanno sbloccato l'iPhone dell'attentatore di San Bernardino ed evitare così lo scontro frontale con...
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L'indicazione ha permesso ai giornalisti in sala di fare qualche calcolo, considerando che con il suo grado di anzianità Comey - che era un procuratore federale prima di essere nominato alla guida dell'Fbi, incarico che dura 10 anni - guadagna 185mila dollari all'anno. Così è venuta fuori la cifra di almeno 1,3 milioni di dollari spesi dai federali per sbloccare lo smartphone di Syed Rizwan Farook, che insieme alla moglie, uccise 14 persone lo scorso 2 dicembre a San Bernardino, prima che entrambi rimanessero uccisi al termine di un inseguimento con la polizia. «Ma comunque, secondo me, è valsa la pena» spendere tutti quei soldi, ha concluso Comey che ha mantenuto il riserbo su chi abbia effettivamente aiutato l'Fbi a decrittare l'iPhone.
Dopo aver sostenuto che solo Apple poteva aiutare gli investigatori ad entrare nello smartphone del terrorista, e dopo aver chiesto l'intervento dei giudici, il dipartimento di Giustizia all'improvviso nelle scorse settimane ha annunciato di aver ottenuto l'aiuto da altre fonti e di non avere quindi bisogno dell'assistenza di Apple che era pronta a dare battaglia fino alla Corte Suprema.
Il Gazzettino