L'ex pornostar testimonial dello champagne: il caso finisce in tribunale: "È oltraggioso"

L'ex pornostar testimonial dello champagne: il caso finisce in tribunale
Che sia buona o cattiva la pubblicità è pur sempre pubblicità. Così la strategia di marketing dietro lo champagne del prestigioso marchio "Charles...

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Che sia buona o cattiva la pubblicità è pur sempre pubblicità. Così la strategia di marketing dietro lo champagne del prestigioso marchio "Charles de Cazanove" non solo fa discutere ma è anche all'origine di un litigio finito in tribunale. Il conte Loïc Chiroussot de Bigault de Cazanove, erede del casato e antico proprietario del vino, non ha gradito la decisione dell'azienda di affidare il ruolo di testimonial all'ex pornostar francese Clara Morgane.



Il nobile ha trascinato la società in tribunale per difendere l'onore di famiglia. Lex pornostar pubblicizza una bottiglia dell'ultima annata del valore di 50 euro ed è immortalata con scollature audaci e in una posa provocante. "Sono davvero scioccato - ha dichiarato il conte a "L'Union", quotidiano locale della regione francese Champagne -. È semplicemente oltraggioso! Vengo da una grande famiglia di nobili francesi che si sono distinti nella Resistenza... Associare questo marchio a una persona che ha realizzato film pornografici è  inconcepibile... I miei antenati si rivolterebbero nella tomba. Il generale de Gaulle era un amico di famiglia e anche lui si sarebbe rivoltato nella tomba".




Charles de Bigault de Cazanove, trisavolo del conte, fondò nel 1811 l'azienda di champagne che fu gestita dalla famiglia fino agli anni '80, quando è stata venduta. Il nome del marchio è rimasto invariato e gli attuali proprietari non hanno voluto commentare la vicenda. "Immagino che questa vicissitudine non gli abbia impedito di assaggiare il nostro delizioso nettare - ha ironizzato -. Propongo di mandargli una bottiglia in modo che possa avere un buon momento di emozioni liberatorie", ha replicato con ironia Clara Morgane. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino