Un grido di aiuto più che un semplice hahstag sui social: #EveryChildIsMyChild è la campagna lanciata dalle celebrities contro la guerra in Siria. L’attacco...
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«Voglio dire basta alla guerra in Siria, adesso non si può più tacere, perché ogni bambino è un nostro bambino» è il video messaggio che accompagna l’iniziativa. Così, i vip di casa nostra si sono armati di smartphone e cartello per sensibilizzare i followers sui recenti accadimenti in Siria. Da Simona Ventura a Max Gazzè, da Alessandro Gassman a Paola Cortellesi, #EveryChildIsMyChild è approdata anche nel mondo della musica e dello sport e Totti, Immobile, Albertini insieme ad altri compagni di vita e di pallone hanno condiviso l’appello che, attraverso la rete, spera di dare uno scossone all’indifferenza.
Il bilancio del raid è di 72 vittime tra cui 20 bambini. Una nota di Save The Children riferisce che «i medici di una delle cliniche gestite dal nostro partner Syrian Relief ci hanno raccontato di aver ricevuto tre bambini sotto i 6 anni, appena coscienti, che faticavano a respirare, con il naso che colava e le pupille contratte. I medici dicono che questi sintomi sono coerenti con l’uso di agenti nervini, come il sarin». Le immagini, d’altronde, parlano chiaro e la lingua della violenza è diventata universale anche se, troppo spesso, restiamo sordi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino