Epatite A in pizzeria, scatta l'allerta per decine di clienti

Epatite A in pizzeria, scatta l'allerta per decine di clienti
Allerta in una pizzeria dove sarebbe nato un focolaio di epatite a che ha portato diversi contagi. Quattro sono per ora i clienti che hanno contratto il virus dopo aver mangiato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Allerta in una pizzeria dove sarebbe nato un focolaio di epatite a che ha portato diversi contagi. Quattro sono per ora i clienti che hanno contratto il virus dopo aver mangiato in quel locale e questo ha fatto scattare i controlli da parte del sistema nazionale.


La pizzeria incriminata è  Doino's Pizzeria Bar & Grille a Cheektowaga, negli Stati Uniti. I contagi potrebbero essere di un numero molto superiore e le autorità hanno invitato tutte le persone che sono andate nel ristorante in un periodo compreso tra il 20 agosto e il 3 settembre a rivolgersi al loro medico e a fare dei test. Secono quanto riporta il Daily Mail, ormai una campagna di vaccinazione sarebbe inutile perché chi ha contratto il virus lo sta probabilmente già incubando.

Non in tutti l'epatite A è sintomatica, solitamente i primi disturbi compaiono dopo 20 giorni dall'inoculazione del virus. Mal di testa, febbre, vomito, urine scure e spossatezza devono essere dei campanelli d'allarme per chi sospetta di aver contratto la malattia. Il ristorante ha replicato dicendo di non avere intenzione di chiudere, il titolare e i dipendenti hanno dichiarato di stare bene e non avere alcun problema di salute, cosa che dovrebbe dimostrare che la pizzeria non è il centro del focolare del virus diffusosi in pochi mesi.

Dall'inizio dell'anno in tutta la contea si sono registrati ben 20 casi di epatite b, con un incremento del 400% rispetto al 2017. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino