La paura dell'epidemia del virus Ebola in Africa contagia il mondo. Mentre i casi i e le morti non accennano a fermarsi - secondo l'ultimo bilancio...
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Anche perché il timore è che qualche viaggiatore infettato sfugga ai controlli e salga su un aereo diretto in Europa o Stati Uniti. Inoltre ormai «il virus avanza con una velocità che non controlliamo», secondo il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan. Nelle ultime settimane nei Paesi africani sono state messe in atto misure di controllo alle frontiere e negli aeroporti, le scuole sono state chiuse e sono arrivati medici dall'estero. Ma ci sono ancora pazienti che sfuggono ai sanitari e si rivolgono a guaritori sperando di sfuggire al virus. Intanto Europa e Oms hanno annunciato importanti investimenti per contrastare l'epidemia.
La ricerca si sblocca La Commissione europea ha stanziato 2 milioni di euro aggiuntivi, per complessivi a 3,9 milioni di euro. Mentre l'Oms e i presidenti delle nazioni dell'Africa occidentale colpite hanno annunciato un piano del valore di 100 milioni di dollari per intensificare la lotta alla malattia a livello internazionale e nazionale. L'escalation dei casi, poi, ha sbloccato anche la ricerca: a settembre negli Stati Uniti partiranno i test clinici su un vaccino sperimentale contro l'Ebola. Ci vorranno però fra i due e i sei anni prima che un vaccino arrivi sul mercato. Intanto, viste le notizie che arrivano dai Paesi africani colpiti, gli Stati Uniti spingono sull'acceleratore. I National Institutes of Health hanno sviluppato un vaccino con «risultati incoraggianti» sui primati, ha spiegato Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases.
L'arrivo dei contagiati negli Usa L'aereo col primo dei due cittadini americani che hanno contratto in Africa occidentale il virus dell'Ebola è arrivato negli Stati Uniti, atterrando ad Atlanta, in Georgia. Il nome del paziente è Kent Brantly, un medico. Verrà ora ricoverato all'Emory Hospital di Atlanta. La seconda cittadina americana infettata dal virus, Nancy Writebol, è attesa nei prossimi giorni. Brantly ha 33 anni. È la prima persona che ha contratto il virus di Ebola a entrare negli Stati Uniti. Le autorità sanitarie americane hanno rassicurato sull'assenza di rischi per la popolazione.
Voli cancellati La compagnia aerea Emirates ha sospeso a partire da oggi i voli per la Guinea a causa dell'epidemia di virus Ebola in Africa. «Ci scusiamo con i nostri clienti per il disagio, ma la sicurezza dei nostri passeggeri e del nostro equipaggio è la priorità», si legge in un comunicato di Emirates. Nella nota, pubblicata sul sito web della compagnia aerea di Dubai, non si precisa quando riprenderanno i voli per Conakry. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino