Dua Lipa accusata di antisemitismo: «Difendo solo i diritti umani»
Quando sei una star internazionale, devi stare attenta a tutto. Lo sa bene Dua Lipa, che negli ultimi giorni è finita in una polemica nata dal New York Times: il rabbino...
Quando sei una star internazionale, devi stare attenta a tutto. Lo sa bene Dua Lipa, che negli ultimi giorni è finita in una polemica nata dal New York Times: il rabbino Shmuley Boteach ha bacchettato lei e altre "mega-influencer" Bella e Gigi Hadid perché avrebbe accusato lo stato di Israele di "pulizia etnica" e avrebbe diffamato lo Stato Ebraico. Il "richiamo" parte, secondo il rabbino, da una percepita e crescente demonizzazione di Israele dopo la ripresa degli scontri che però nelle scorse ore sono giunte al cessate il fuoco.
Dua Lipa ha risposto via Twitter: «Rigetto completamente le false e spaventose accuse che sono state pubblicate sul New York Times. Questo è un prezzo da pagare per difendere i diritti umani palestinesi contro un governo israeliano le cui azioni in Palestina sono state tacciate di persecuzione e discriminazione. Assumo questa posizione perché credo che tutti, ebrei, musulmani e cristiani, abbiano il diritto di vivere in pace come uguali cittadini in uno stato di loro scelta. The World Values Network (un’organizzazione pro-Israele, ndc) sta usando senza vergogna il mio nome per portare avanti la propria brutta campagna con falsità e rappresentazioni sbagliate di chi sono e di ciò per cui lotto».