Donald Trump diventa oggi il 45esimo presidente americano. A mezzogiorno (ora locale, le 18 in Italia) Trump presterà giuramento sulla Bibbia, come da tradizione e a...
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«Il viaggio è iniziato, è iniziato 18 mesi fa. Quello che voglio è un cambiamento reale», ha detto Donald Trump intervenendo ieri nel corso del concerto inaugurale. «Voglio unire il Paese e fare l'America di nuovo grande. Grande per tutti». «Ci eravamo stancati di vedere quello che stava succedendo e volevamo il cambiamento, ma un cambiamento vero. È un movimento, hanno detto che non è mai stato visto prima al mondo» , ha detto il nuovo presidente galvanizzando le migliaia di sostenitori riuniti di fronte alla scalinata del Lincoln Memorial per il concerto che - in assenza delle grandi celebrità e nomi dello spettacolo che in stragrande maggioranza si sono schierati contro il nuovo presidente - si è trasformato in un nuovo raduno della base che ha permesso l'incredibile vittoria del tycoon, con una colonna sonora soprattutto di 'country music'.
«Lavoreremo insieme, faremo di nuovo l'America grande, più grande che mai», ha detto ancora Trump arrivato ieri da New York a Washington con la moglie Melania e la famiglia. La mancanza di grandi star dal suo concerto, con tanti - Elton John, Celine Dion ed i Kiss per dirne alcuni - che hanno pubblicamente rimandato al mittente l'invito a
partecipare, ed altri che l'hanno fatto dopo le pressioni dei loro fan, sottolinea come Trump arrivi alla Casa Bianca con un record di impopolarità, il 54%.
Si tratta della popolarità più bassa per un presidente appena insediato degli ultimi 40 anni, sottolinea il sondaggio del Washington Post.
Donald Trump non è preoccupato per il bollettino meteorologico che oggi prevede pioggia a Washington, anzi è contento perché, se veramente dovrà giurare da presidente sotto un diluvio, potrà dimostrare che i suoi capelli «sono veri», ha scherzato Trump durante il «candlelight dinner», la cena di gala che si è tenuta ieri sera alla Union Station a cui hanno partecipato i membri del suo prossimo governo, esponenti del Congressi e finanziatori del partito repubblicano. «Forse piove, forse no, non importa, non mi preoccupo e se veramente diluvia, va bene perché la gente potrà capire che i miei capelli sono veri» ha detto Trump riferendosi al fatto che spesso viene preso in giro per il suo taglio, e colore, dei capelli. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino