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Le immagini delle ambulanze in coda davanti agli ospedali hanno fatto il giro del mondo. E il Portogallo si è trovato di fronte a un improvviso peggioramento della situazione sul fronte della pandemia: impennata dei contagi, impressionante numero di morti, ospedali sull'orlo del collasso con i reparti di terapia intensiva al limite della capienza. Colpa della variante inglese, probabilmente. E di un allentamento delle restrizioni nel periodo delle vacanze natalizie. Fatto sta che nei giorni scorsi il governo di Lisbona ha dovuto vietare i viaggi all'estero non essenziali e accogliere gli aiuti provenienti da Austria e Germania.
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Secondo il quotidiano portoghese Correio da Manhã, nelle ultime 24 ore in Portogallo sono stati registrati 225 decessi e 7.914 nuovi positivi. Ieri, giovedì, il numero dei pazienti guariti è stato però superiore al numero di quelli appena contagiati. E c'è stato anche un calo dei pazienti ricoverati in ospedale: 188 persone in meno rispetto al giorno precedente. Nel complesso, i ricoverati sono ora 6.496 e le Unità di Terapia intensiva assistono 863 persone, 14 in meno rispetto a ieri. Numeri in leggero miglioramento, segno che le drastiche restrizioni degli ultimi giorni potrebbero cominciare a fare effetto. Il Paese, con 10 milioni di abitanti, resta comunque uno dei più colpiti al mondo in proporzione alla popolazione. E gennaio è stato un mese nero. Quasi la metà del totale dei decessi causati dal Covid è stata registrata nel primo mese del 2021. All'inizio di questa settimana le autorità sanitarie di Lisbona hanno aggiornato a 12.482 il numero complessivo dei morti per complicanze riconducibili al virus, 5.576 soltanto a gennaio, cioè il 44,7 per cento del totale.
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Team tedesco in soccorso
Mercoledì scorso, dieci giorni dopo le elezioni presidenziali, un volo militare è partito dalla base aerea di Wunstorf, in Germania, diretto a Lisbona. L'aereo ha trasportato 24 medici e paramedici tedeschi, con decine di macchinari per la ventilazione e la terapia intensiva.
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Viaggi all'estero vietati
Negli stessi giorni, il Portogallo ha vietato i viaggi all'estero, se non per motivi essenziali. Il ministro dell'Interno di Lisbona ha spiegato quali sono le uniche eccezioni ammesse per gli spostamenti oltreconfine: lavoro all'estero, urgenza medica, trasporto di merci o riunioni familiari. Per quanto riguarda gli arrivi dai Paesi Ue e Schengen, il Portogallo li ha divisi per Paesi di provenienza in quattro categorie, a seconda dell'incidenza del contagio per ogni 100.000 abitanti: si va dalla Norvegia, per la quale Lisbona non prevede restrizioni, a quelli intermedi, come Italia e Francia, i cui passeggeri devono presentare un test negativo al coronavirus entro 72 ore dalla partenza, a quelli come Spagna e Irlanda, per i quali oltre al test negativo è obbligatorio osservare 14 giorni di quarantena.
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