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La politicizzazione delle origini del Covid-19 «è un bagaglio politico dell'ex amministrazione americana: prima gli Stati Uniti lo rimuoveranno e prima potranno uscire dalla situazione attuale». In una telefonata, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto alla controparte Usa Antony Blinken che Pechino «si oppone con forza al cosiddetto rapporto di indagine sulla tracciabilità elaborato dalle agenzie di intelligence Usa» e su cui si è espresso venerdì il presidente Joe Biden, lamentando «informazioni essenziali sull'origine della pandemia» negate da Pechino. Wang ha chiesto a Washington «di fermare le pressione sull'Oms».
La Cina, ha aggiunto Wang secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri cinese, ha chiesto agli Usa di smettere «di interferire con l'unità della comunità internazionale contro la pandemia e la cooperazione scientifica sulla tracciabilità globale». Blinken, sempre in base allo stesso resoconto, ha replicato che gli Usa non hanno intenzione di incolpare alcun Paese per la questione della tracciabilità del virus. Stati Uniti e Cina sono responsabili di fornire tutte le informazioni necessarie, indagare a fondo sull'origine del virus ed evitare il ripetersi di una pandemia. E Washington, a tal proposito, è disposta a mantenere i contatti con la Cina
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