Corea del Nord, lanciati tre missili balistici mentre Blinken è in visita a Seul: aumenta la tensione nella zona

L'azione militare è avvenuta mentre a Seul sono in corso una serie di colloqui sulla democrazia, alla presenza anche del segretario di stato americano Blinken

Corea del Nord, lanciati tre missili balistici mentre Blinken è in visita a Seul: aumenta la tensione nella zona
La Corea del Nord ha lanciato tre missili balistici, che hanno coperto una distanza di 350 chilometri, raggiungendo un'altitudine massima di 50 km. Il governo di Tokyo,...

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La Corea del Nord ha lanciato tre missili balistici, che hanno coperto una distanza di 350 chilometri, raggiungendo un'altitudine massima di 50 km. Il governo di Tokyo, tramite il ministero della Difesa, ha confermato il lancio di almeno due missili balistici dalla Corea del Nord, tra le 7 e le 9 del mattino ora locale (tra le 23 e l'1 di questa notte in Italia), i cui resti sono caduti al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone. L'azione militare è avvenuta mentre a Seul sono in corso una serie di colloqui sulla democrazia, alla presenza anche del segretario di stato americano Blinken.

I precedenti

L'ultimo lancio di un razzo simile da parte del regime di Pyongyang, era avvenuto il 14 gennaio, e aveva riguardato un missile a raggio intermedio. «Per ora non sembrano esserci danni a cose e persone», ha dichiarato il portavoce del governo giapponese Yoshimasa Hayashi ai giornalisti. Dall'inizio dell'anno le tensioni nella zona stanno aumentando: intorno alla fine di gennaio è stato testato un nuovo tipo di missile lanciato da sottomarino, il Pulhwasal-3-31, che ha colpito l'obiettivo in mare, un'isoletta tra la penisola coreana ed il Giappone. Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha assistito al test di «missili da crociera strategici» progettati per essere lanciati da sottomarini e «ha espresso grande soddisfazione per il risultato della prova».

Gli incontri in Corea del Sud

I Capi di stato maggiore congiunti sudcoreani hanno constatato come questo nuovo lancio dalla Corea del Nord non sia avvenuto in un momento qualsiasi: da pochi giorni, infatti, si è concluso il “Freedom Shield”, l'insieme di manovre militari annuali che Seul e Washington hanno chiuso la scorsa settimana. Questi ultimi lanci, inoltre, sono avvenuti mentre Seul si appresta a ospitare da oggi a mercoledì il terzo Summit for Democracy, un'iniziativa guidata dagli Stati Uniti per promuovere la solidarietà tra le democrazie. Blinken è da ieri in Corea del Sud per partecipare alla parte ministeriale del forum, mentre il presidente americano Joe Biden sarà collegato in modalità virtuale. Durante la sua visita, Blinken incontrerà il ministro degli Esteri sudcoreano Cho Tae-yul per discutere della cooperazione democratica, dell'alleanza Washington-Seul e delle questioni regionali, inclusa la situazione relativa alla sicurezza della penisola coreana. Blinken, inoltre, incontrerà anche il presidente Yoon Suk-yeol.

La reazione statunitense

Gli Stati Uniti hanno criticato la Corea del Nord per il lancio di numerosi missili balistici mentre il segretario di Stato, Antony Blinken, è da ieri in visita a Seul per un ciclo di colloqui con la leadership sudcoreana e per partecipare al vertice sulla democrazia. «Gli Usa condannano il lancio di missili balistici del Nord fatto in violazione delle sanzioni Onu», ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato, aggiungendo che l'impegno americano a difesa del Sud resta fermo. «Questi lanci, come gli altri degli ultimi anni, violano molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu», ha affermato il portavoce, rimarcando le minacce collegate alle intemperanze del Nord verso i Paesi vicini e la sicurezza regionale. «Restiamo impegnati in un approccio diplomatico verso la Corea del Nord che invitiamo ad impegnarsi nel dialogo», ha aggiunto il portavoce, assicurando che «i nostri impegni per la difesa della Corea del Sud e del Giappone rimangono ferrei».

 

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Il Gazzettino