Nella notte si consuma il duello finale tra Donald Trump e Hillary Clinton. L'ultimo grande appuntamento mediatico della campagna elettorale statunitense, con ascolti record...
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Per il candidato repubblicano si tratta quasi dell'ultima spiaggia, visto che a venti giorni dal voto la ex first lady domina nei sondaggi. Hillary Clinton vola, riconquistando dopo l'episodio del malore a Ground Zero il ruolo di favorita assoluta. Anche se, in una campagna elettorale atipica sotto molti punti di vista, la sorpresa e il colpo di scena sono sempre dietro l'angolo, anche a tre settimane dall'Election Day. E il continuo stillicidio di email rubate al capo della campagna di Hillary e pubblicate da Wikileaks rappresenta sempre una minaccia costante. Ma per adesso i numeri vanno in una sola direzione. Per l'agenzia Bloomberg Clinton ha nove punti di vantaggio.
Per il sito specializzato RealClearPolitics, che fa la media delle principali rilevazioni, guida di oltre sette lunghezze. Ma è il dato sui 'grandi elettorì che lascia intravedere grandi chance di vittoria per Clinton, visto che negli ultimi sondaggi in quindici stati-chiave ne avrebbe più di 300 dalla sua parte: ben oltre i 270 necessari conquistare la Casa Bianca. Insomma, tutto fa dire a gran parte degli osservatori che solo una «rimonta storica» potrebbe oramai salvare il tycoon. Del resto il «mese orribile» del miliardario ha lasciato il segno. Tra il video scandalo e le accuse di molestie sessuali, è stato un «ottobre nero» come mai nella storia recente si era visto per un candidato presidenziale. Candidato che ora si gioca il tutto per tutto e punta più che mai sulla carta dei brogli elettorali, nonostante le ire di Barack Obama e dello stesso establishment repubblicano.
E a rischio di creare enormi tensioni alla vigilia del voto, in un Paese già molto diviso.
Il Gazzettino