Cile, il voto per cambiare la costituzione: due terzi dei seggi a indipendentisti e opposizione

Cile, il voto per l'assemblea costituente: due terzi dei seggi a indipendentisti e opposizione
Il voto storico in Cile ha un grande vincitore, che sono gli indipendentisti. A loro un terzo (48) dei seggi. A spoglio quasi ultimato, le elezioni tenute per scegliere i membri...

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Il voto storico in Cile ha un grande vincitore, che sono gli indipendentisti. A loro un terzo (48) dei seggi. A spoglio quasi ultimato, le elezioni tenute per scegliere i membri della futura Assemblea Costituente cilena assegnano a loro e alle due grandi liste dell'opposizione (Apruebo Dignidad e Lista del Apruebo) i due terzi circa dei seggi in palio.

A Apruebo Dignidad vanno 28 seggi, 25 alla Lista del Apruebo. I partiti della destra, appoggiati dal presidente Sebastian Pinera e che si erano presentato in un'unica lista, «Vamos por Chile», si ferma, con 37 seggi, lontano dai 52 necessari per rappresentare un terzo dell'assemblea e influire in questo modo sulla redazione della nuova Carta Fondamentale.

L'attuale costituzione risale al 1980 e - per quanto più volte modificata - viene criticata come eredità del regime militare di Augusto Pinochet e per aver consolidato la presenza massiccia del privato nell'economia e l'assenza dello stato nel garantire i servizi di base, ivi comprese l'istruzione, la salute e le pensioni in un paese segnato da fortissime disuguaglianze sociali. In totale erano 1373 i candidati alla Costituente. La Convenzione è stata eletta nel rispetto di un principio di parità di genere che assegna un minimo del 45% della rappresentanza alle donne. Diciassette dei 155 seggi sono inoltre riservati ai popoli indigeni tra cui i mapuches, aimaras, quechuas e diaguitas.

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Il Gazzettino