Cesare Battisti resta un fantasma ma le autorità brasiliane non smettono di dargli la caccia. Nelle ultime ore infatti, il Brasile ha rafforzato le ricerche dell'ex...
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Da ieri, infatti, sono stati attivati un numero telefonico e un indirizzo mail «per fornire qualsiasi informazione sul latitante, con garanzia totale di anonimato». L'ex militante dei Proletari Armati per il Comunismo (Pac) non è stato visto a Cananeia - la località sulla costa di San Paolo dove vive da anni - dall'inizio del mese di novembre, e le poche testimonianze più recenti riguardano un breve viaggio a San Paolo, per visite mediche e incontri con i suoi avvocati. E c'è anche l'annuncio di uno spostamento a Rio de Janeiro per discutere la pubblicazione di un nuovo libro con un editore locale. L'assenza totale di indicazioni affidabili sull'attuale posizione di Battisti alimenta a sua volta speculazioni gratuite su Internet: c'è chi lo vede già rifugiato all'estero o nascosto nella giungla amazzonica, mentre altri ricordano cupamente come aveva assicurato, anni fa: «posso ancora scegliere il momento in cui morire».
Nel frattempo, gli avvocati dell'ex terrorista premono perché il Tribunale Superiore Federale (Stf) esamini al più presto il suo caso, dopo aver presentato un ricorso contro l'ordine di arresto emanato da uno dei magistrati dell'alta corte, Luiz Fux, che ha rimesso nelle mani di Temer la decisione finale sull'estradizione richiesta dall'Italia, dove Battisti deve scontare l'ergastolo per quattro omicidi.
Il Gazzettino