Berlino, spari nella cattedrale: agente ferisce un austriaco «infuriato»

Un uomo armato di coltello ha seminato il panico, nel Duomo di Berlino, in mezzo a una folla di turisti: un agente di polizia lo ha neutralizzato mentre dava in escandescenze, con...

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Un uomo armato di coltello ha seminato il panico, nel Duomo di Berlino, in mezzo a una folla di turisti: un agente di polizia lo ha neutralizzato mentre dava in escandescenze, con un colpo di pistola che lo ha preso alle gambe. Da anni obiettivo sensibile dei terroristi islamici, Berlino ha rivissuto l'incubo di un possibile attentato, ma la polizia ha presto chiarito all'ANSA che «non vi è alcun indizio che faccia pensare a un fatto di matrice terroristica». Circostanza che praticamente si esclude.

  L'uomo che ha aggredito la gente verbalmente, mostrando il coltello, è di origine austriaca, ha 53 anni, ed è parso subito in stato confusionale. Secondo la ricostruzione della portavoce della polizia, la segnalazione della presenza di una persona armata in chiesa è arrivata intorno alle 16, dagli stessi impiegati del Duomo. Il 53enne è parso smarrito e, nonostante diversi tentativi, gli agenti non sono riusciti a calmarlo. Uno dei poliziotti ha sparato, ferendolo alle gambe, quando però la chiesa era già stata sgombrata. Per errore è stato colpito di striscio anche un poliziotto. «I due feriti, entrambi in gravi condizioni, sono stati soccorsi all'Ospedale. Mentre circa cento persone che si trovavano sul posto hanno potuto lasciare la chiesa incolumi», ha spiegato la portavoce. A loro è stata offerta assistenza psicologica, subito dopo. Il Duomo, che si trova nella celebre «Isola dei musei» del quartiere di Mitte, preso d'assalto dai turisti soprattutto nei weekend estivi, è rimasto invece chiuso al pubblico, per permettere agli inquirenti di procedere ai rilievi del caso. Le indagini saranno eseguite dalla terza commissione omicidi di Berlino: «per prassi, anche se i feriti sono in vita». Berlino è fra gli obiettivi sensibili del terrorismo islamico, e ha vissuto un tragico attentato il 19 dicembre 2016, quando il mercatino di Natale della Chiesa della Memoria, nella parte di quello che un tempo era l'Ovest della città divisa, fu attaccato con un camion dal tunisino Anis Amri, che uccise 12 persone, fra cui una giovane donna italiana, Fabrizia di Lorenzo. Lo stato di allerta non è mai stato ridimensionato dagli addetti alla sicurezza, anche perché la Germania, nel 2015, ha accolto oltre un milione di profughi, provenienti dalla rotta balcanica: e in questo flusso sono tanti i radicalizzati, che gli enti predisposti alla Sicurezza e all'antiterrorismo ritengono pericolosi. Per fortuna, il caso di oggi non dovrebbe avere nulla a che vedere con tutto questo

 
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Il Gazzettino