BARCELLONA - La Corte costituzionale da Madrid blocca il 9-O, vale a dire la riunione del parlamento catalano di lunedì che deve approvare il Dui, la dichiarazione...
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MADRID
Lo stop della Corte era stato ottenuto da un ricorso presentato dal Partito socialista catalano (che è contrario all'indipendenza). Ieri è tornato a parlare rivolgendosi a Puigdemont anche il primo ministro Rajoy, sostenitore della linea dura benedetta anche dal discorso del re Felipe: «Puigdemont ritiri il suo progetto di dichiarare l'indipendenza per evitare mali peggiori». Oggi Rajoy potrebbe prendere decisioni anche importanti nella riunione del consiglio dei ministri, come l'applicazione dell'articolo 155 che sospenderebbe l'autonomia catalana; ieri l'ex premier Aznar lo ha richiamato ad essere più determinato, chiedendogli di convocare elezioni anticipate «se non è in grado di usare tutti gli strumenti a disposizione». Il ministro degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis, al Tg1 ha difeso l'intervento di polizia e guardia civil e negato che sarà mandato l'Esercito in Catalogna: «Una fake news». Restano aperti vari canali per la mediazione, che ad oggi però non ha dato risultati: in campo il cardinale di Barcellona Omella e l'abate di Montserrat Soler, il premier basco Urkullu, ma anche i sindaci di Madrid e Barcellona Manuela Carmena e Ada Colau, il leader socialista catalano Miquel Iceta...
Il Gazzettino