Vaccini, al Castello di Dracula in Transilvania Pfizer gratis (e una mostra sulla tortura in omaggio)

Bram Stoker non avrebbe potuto prevedere, quando scrisse nel 1897 “Dracula”, che il castello di Bran in Transilvania, che aveva ispirato il suo romanzo,...

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Bram Stoker non avrebbe potuto prevedere, quando scrisse nel 1897 “Dracula”, che il castello di Bran in Transilvania, che aveva ispirato il suo romanzo, avrebbe offerto gratis ai suoi visitatori un vaccino. Il castello di Vlad l’impalatore (o “vaccinatore”, scherza qualcuno) è rimasto aperto alle visite e ora il governo ha deciso di utilizzarlo per incoraggiare i cittadini a farsi immunizzare. 

 

I medici offrono un’iniezione di Pfizer a chiunque decida di visitare questo palazzo storico della Transilvania, che risale al quattordicesimo secolo. In realtà qui il mitico conte Vlad fu soltanto imprigionato - oggi della sua casa restano soltanto delle rovine - ma è questo il lugo che ispirò a Stoker il suo iconico personaggio, continuamente ripreso e rivisitato, in film e romanzi. 

La Romania è stata duramente colpita dal coronavirus, e ha contato finora oltre un milione di contagi e 29 mila morti.  Ma il governo - che conta di arrivare a dieci milioni di dosi iniettate entro settembre - ha dovuto fare i conti con una forte resistenza della popolazione al vaccino, una delle più radicate in Europa, secondo uno studio di Globesec.

Per superare le esitazioni dei cittadini, sono state messe in campo irresistibili offerte speciali: ogni weekend di maggio, i visitatori che accetteranno di sottoporsi al vaccino potranno accedere gratuitamente  a una grande mostra di 52 strumenti di tortura medievali. L’ironia non pare essere involontaria. Il direttore del marketing del sito, Alexandry Priscu, ha detto alla Reuters che l’idea “era di mostrare come le persone venivano inoculate 500-600 anni fa”, giocando sui tanti significati della parola “jab” in inglese: inoculare, iniettare, ma anche colpire. L’ironia sembra anche presente nei cartelli pubblicitari, che mostrano infermiere con siringhe e denti aguzzi.

L’intento è anche che i turisti tornino a visitare questo castello dei Carpazi romeni, dopo un drammatico calo delle presenze dovuto alla pandemia. Il colpo d’occhio, per chi decide di recarsi in questo castello che si trova a 170 km da Bucarest, è spettacolare.  Ogni anno, si organizzano anche spettacolari feste di Halloween. Gli appassionati di horror sono avvertiti.

 

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Il Gazzettino