Cina, arriva riconoscimento facciale per smascherare ladri di carta igienica: concessi solo 60 centimetri a testa

Cina, arriva riconoscimento facciale per smascherare ladri di carta igienica: concessi solo 60 centimetri a testa
Altro che dieci piani di morbidezza. Adesso se rubi la carta igienica ti scannerizzano la faccia. O meglio: prima ti fanno il riconoscimento facciale, poi te ne concedono appena...

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Altro che dieci piani di morbidezza. Adesso se rubi la carta igienica ti scannerizzano la faccia. O meglio: prima ti fanno il riconoscimento facciale, poi te ne concedono appena 60 centimetri. Non basta? Pazienza: prima di 9 minuti il dispenser non ne rilascia altra alla stessa persona.

 
Roba da 007. Eppure in Cina i ladri di carta igienica sono un problema serio. Così si sono inventati questo meccanismo. Il rimedio contro gli scrocconi è stato installato, come primo esperimento, nei bagni pubblici del Temple of heaven park, a Pechino. E’ stato partorito dopo un vero e proprio brainstorming. «Abbiamo pensato a varie opzioni – dice Lei Zhenshan, marketing director dell’azienda Shoulian Zhineng – dalle impronte digitali agli infrarossi. Abbiamo scelto il riconoscimento facciale perché era il metodo più igienico».
 
Ogni apparecchio costa 720 dollari. Ma le proteste non sono mancate: «La carta è troppo poca», si è lamentato più di un utente. Qualcuno, preso dall’esasperazione, ha perfino perso a pugni il dispenser. Non si sa se prima o dopo essersi lavato le mani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino