Non bisogna essere una celebrità per fare da testimonial a campagne vincenti di prevenzione sul cancro. Lo stesso effetto lo possono produrre anche le persone non famose,...
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La sua foto, nella cui didascalia dice «Se qualcuno avesse bisogno di un pò di motivazione per non mettersi su un lettino abbronzante, ecco, questa è una terapia per il cancro della pelle», dopo essere stata pubblicata nel 2015, è stata condivisa per più di 105mila volte. Ha suscitato una copertura mediatica simile a quella riscossa dalle celebrità, e fatto aumentare del 162% le ricerche su Google delle parole 'pellè e 'cancrò, arrivando al record di 229mila ricerche in una sola settimana.
La ragazza, che durante l'adolescenza ricorreva ai lettini solari fino a 4 volte a settimana, aveva ricevuto la prima diagnosi di tumore alla pelle a 21 anni, cui ne sono seguite altre. «Il melanoma uccide, il cancro alle pelle no, non necessariamente si manifesta con nei, ma può sfigurare e lasciare cicatrici sul volto», racconta.
Il Gazzettino