Clima, l'Irlanda può finire sott'acqua? Previsioni choc. «Nel 2050 sommersi km di coste»

Parte dell’Irlanda finirà sott’acqua nel 2050 se non verranno prese misure drastiche contro il cambiamento climatico. È quanto emerge dalla mappa...

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Parte dell’Irlanda finirà sott’acqua nel 2050 se non verranno prese misure drastiche contro il cambiamento climatico. È quanto emerge dalla mappa interattiva creata da Climate Central, un’associazione no profit americana specializzata proprio su questo argomento. Costruita sulla base dalle stime effettuate dagli scienziati, questa mappa permette di immaginare il futuro dell’isola nei prossimi trent’anni. E per gli abitanti di cinque contee lo scenario è molto preoccupante. Le aree colpite infatti sono tutte densamente popolate: stiamo parlando delle aree di Dublino, Clare, Louth, Limerick e Galway, che sono presentate come quelle maggiormente a rischio.

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Coste sommerse nel 2050

Nella mappa è segnalata anche Bull Island, l’isola che affaccia sulla capitale che è caratterizzata da un ecosistema molto delicato. Nella prossima decade, inoltre, saranno soggette ad allagamenti le aree della provincia di Munster, a sud ovest dell’isola: attorno al fiume Maigue di Limerick e al fiume Shannon, le cittadine di Adare, Clarina, Creggaun e Listowel. Anche a oriente, nella provincia di Leinster, ci sono aree che saranno soggette a un’inondazione almeno parziale. Tra queste Dundalk, Haggardstown, Carlingford, Annagassan, Baltray, Bettystown e Laytown. Stesso destino toccherà alle coste che si trovano Portmarnock, Donabate, Swords, Howth e Malahide, vicino a Dublino. Conseguenze che non riguardano solo l’Irlanda. Il climate change sta già causando allagamenti, incendi e frane in tutto il pianeta e non si fermerà finché i paesi non troveranno un accordo per ridurre le emissioni di gas serra e contrastare quindi il surriscaldamento globale.

 

 

L’ondata di caldo record che aveva colpito l’Europa e il Regno Unito nel 2019, così come quella che si è verificata in Canada e Stati Uniti nelle scorse settimane, scrive il Mirror, sono state entrambe aggravate dal global warming. Il surriscaldamento terrestre causa lo scioglimento dei sempre più rapido dei ghiacciai, che vanno ad aumentare l’acqua degli oceani e quindi portano a un innalzamento incontrollato del livello del mare.

 

 

E la temperatura del pianeta è già salita di 1,2 gradi centigradi rispetto all’epoca pre industriale. Se non verranno presi seri provvedimenti nel 2050 secondo gli scienziati si arriverà a 2 gradi, con conseguenze devastanti. Temi che oltre 30mila delegati – tra cui Capi di Stato, esperti climatici e attivisti – dovranno affrontare al prossimo Cop-26, l’attesissimo vertice sul clima che si terrà a Glasgow organizzato dal Regno Unito in partnership con l’Italia. L’obiettivo del vertice sarà proprio quello di concordare un piano d’azione coordinato per affrontare il cambiamento climatico.

 

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Il Gazzettino