Senza naso e occhio per un tumore, la cameriera lo caccia: «Spaventi i clienti»

Senza naso e occhio per un tumore, la cameriera lo caccia: «Spaventi i clienti»
Perde il naso e un occhio a causa di un cancro e il suo volto cambia completamente. Quello che è accaduto a un uomo, profondamente segnato dalla malattia però,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Perde il naso e un occhio a causa di un cancro e il suo volto cambia completamente. Quello che è accaduto a un uomo, profondamente segnato dalla malattia però, è ben più grave. Kirby Evans, 65enne, ormai ex benzinaio del Forks Pit Stop di Walterboro, in South Carolina, è stato invitato ad uscire da un negozio dopo che la commessa gli ha confessato che con il suo aspetto spaventava i clienti.


LEGGI ANCHE Johnny, con ustioni su 95% del corpo, sogna la carriera di modello



L'uomo è stato colpito da una forma molto aggressiva di cancro alla pelle, come riporta Metro. La malattia ha costretto i dottori a rimuovergli il naso e un occhio, ma oggi Kirby non può permettersi un intervento per la ricostruzione del viso e non può nemmeno indossare una benda per coprire l'occhio offeso perché la sua pelle nel volto è particolarmente sensibile. La malattia è stato un duro colpo, fisico e mentale, ma la discriminazione che ha subito è stata ancora più violenta.

Dopo essere entrato in un negozio di ciambelle, Kirby che era insieme a sua figlia, si è seduto a un tavolo ma una commessa lo ha invitato ad andarsene o a coprirsi il volto perché il suo aspetto poteva disturbare gli altri clienti presenti. Un gesto di grave discriminazione che la figlia ha voluto denunciare anche su Facebook: «Il proprietario lo ha afferrato per la camicia tirandolo nel suo ufficio e dicendogli che qualora avesse intenzione di mangiare nel negozio avrebbe dovuto coprirsi il viso».

L'uomo che si è sentito profondamente ferito ha ribadito di non aver fatto nulla di male. Oggi la figlia ha scelto di avviare una raccolta fondi in rete per trovare i soldi necessari per l'intervento del padre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino