L'Eurogruppo ha rifiutato la richiesta del governo greco di estendere l'attuale programma di salvataggio della Grecia oltre il 30 giugno. Il governo greco aveva chiesto ai...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Siamo determinati a mantenere la forza e la stabilità dell'eurozona», ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che ha ribadito che il 30 giugno scadrà l'attuale programma di salvataggio della Grecia e «tutti gli accordi di finanziamento correlati al programma», compresi i profitti della Bce sui bond greci.
L'Eurogruppo, come annunciato da Dijsselbloem, è ricominciato dopo una sospensione di circa un'ora senza il ministro greco delle Finanze, Yanis Varoufakis e la delegazione greca. La riunione è ripresa «per discutere le conseguenze» del rifiuto della Grecia della proposta dei creditori e «per preparare le azioni necessario per salvaguardare la stabilità dell'area euro».
Il vertice si è riunito così per la prima volta a 18. All'incontro, che si è concluso alle 19.45, hanno partecipato anche il presidente della Bce, Mario Draghi, e la direttrice dell'Fmi, Christine Lagarde.
Il governo greco non ha firmato la dichiarazione dell'Eurogruppo, che si impegna a «fare tutto il necessario per assicurare la stabilità finanziaria dell'area euro». Il ministro Varoufakis infatti non ha siglato il documento.
Prima di lasciare Bruxelles, Varoufakis ha detto infine: «È un giorno triste per l'Europa, ma lo supereremo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino