Brexit, Tusk: «Prima il divorzio, poi penseremo alle nuove relazioni tra Gran bretagna e Ue»

Brexit, Tusk: «Prima il divorzio, poi penseremo alle nuove relazioni tra Gran bretagna e Ue»
«Quando avremo trovato le soluzioni» e saranno fatti «progressi sufficienti» in quattro aree chiave prioritarie per l'Ue per l'uscita della Gb...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Quando avremo trovato le soluzioni» e saranno fatti «progressi sufficienti» in quattro aree chiave prioritarie per l'Ue per l'uscita della Gb allora «potremo procedere» a definire le nuove relazioni tra Gb e Ue. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk dalla Valletta nel definire le bozze di linee guida per i negoziati per la Brexit.


Con il Regno Unito «non ci saranno negoziati paralleli» sui termini del divorzio e contemporaneamente sull'accordo commerciale, ha ribadito Tusk: «Questo è il mio primo divorzio e spero che sia l'unico». «Progresso sufficiente» nei negoziati di uscita per poter cominciare a discutere delle nuove relazioni tra Ue e Gb dopo la Brexit ci sarà «probabilmente in autunno o almeno così spero». «Visiterò la premier britannica Theresa May a Londra prima del vertice Ue di aprile», previsto il 29 e dedicato all'adozione delle linee guida per i negoziati sulla Brexit. Le discussioni «saranno difficili, complesse, e a volte anche conflittuali, non c'è nessun modo per evitarlo». «Dopo essere stati uniti per oltre 40 anni, lo dobbiamo a noi stessi di fare il possibile per far sì che questo divorzio vada il più liscio possibile», ha aggiunto Tusk, sottolineando come in questo momento «il nostro dovere sia quello di minimizzare l'incertezza e i disagi causati dalla decisione del Regno Unito di ritirarsi dall'Ue ai cittadini, alle imprese ed ai paesi Paesi membri. Come ho già detto, in sostanza si tratta di limitare i danni». Per la Ue «è di cruciale importanza il sostegno al processo di pace in Irlanda del Nord» ed è una delle sue priorità negoziali.


«Un malinteso». Così poi Donald Tusk ha definito l'idea che la cooperazione in materia di sicurezza potrebbe essere usata da Londra come merce di scambio con i 27. «Deve essere chiaro che il terrorismo e la sicurezza sono nostri comuni problemi», ha dichiarato Tusk, che ha anche citato il recente attentato terroristico a Londra. «Conosco abbastanza Theresa May e il suo approccio alla questione. Escludo che la cooperazione sulla sicurezza sia usata come merce di scambio. Deve essere un malinteso», ha affermato.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino