Brexit, Johnson chiude il Parlamento: già raccolte un milione di firme contro la decisione del premier

Sono state più di 1,2 milioni le firme della petizione che chiede al governo del Regno Unito di non sospendere il Parlamento a poche settimane dalla scadenza della Brexit...

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Sono state più di 1,2 milioni le firme della petizione che chiede al governo del Regno Unito di non sospendere il Parlamento a poche settimane dalla scadenza della Brexit del 31 ottobre, dopo l'iniziativa del premier Boris Johnson. L'istanza chiede che il Parlamento non sia «sospeso o sciolto a meno che e fino a quando il periodo dell'articolo 50 non sia stato sufficientemente esteso», in riferimento alla parte del Trattato di Lisbona sulle modalità con cui un paese può lasciare l'Ue, «o l'intenzione del Regno Unito di ritirarsi dall'Ue sia stata annullata».





Il rientro del parlamento dalla vacanze estive è previsto per martedì 3 settembre ma nelle intenzioni del primo ministro i lavori parlamentari dovrebbero durare solo fino al 10 di settembre per essere poi interrotti fino al 14 quando il primo ministro terrà «il discorso della Regina», in cui tradizionalmente il governo annuncia il proprio programma per l'anno a venire. Se questo proposito dovesse avere successo, le opposizioni avrebbero ben poco tempo per votare mozioni per impedire una Brexit no-deal. «Questa azione è un affronto assolutamente scandaloso per la nostra democrazia - ha dichiarato in un tweet Tom Watson, numero due del partito laburista - Non possiamo permettere che questo avvenga». Torna di conseguenza in primo piano anche la possibilità che le opposizioni calendarizzino già la prossima settimana un voto di sfiducia nei confronti di Johnson.
 

Il premier britannico, da parte sua, conferma la richiesta di sospensione del Parlamento ma nega che si tratti di una mossa per impedire un dibattito sulla Brexit e favorire il 'no deal'. «Serve ad andare avanti con i piani per far progredire il Paese», ha affermato in tv. «È falso, stiamo presentando nuove leggi su crimine, ospedali, istruzione. Ci sarà tutto il tempo dopo il vertice del 17 ottobre (Ue sulla Brexit) per dibattere la Brexit». Johnson ha confermato che il discorso della Regina (che presenta il programma del governo) si terrà il 14 ottobre. Nel frattempo, il primo ministro per il Galles, Mark Drakeford, ha rinnovato la sua richiesta per un secondo referendum sulla Brexit,  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino