È di «almeno 4 soldati uccisi» il bilancio dell'attacco con razzi anti-carro a un veicolo militare israeliano. Lo riferisce la tv al Arabiya. Il veicolo militare israeliano...
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Il movimento sciita Hezbollah ha rivendicato l'attacco. Secondo la tv al Manar del gruppo armato filo iraniano, «alle 11:35 locali un gruppo della Resistenza islamica ha compiuto un attacco contro il nemico» nel settore della fattorie di Shebaa, controllate da Israele.
Secondo la radio militare due attacchi sono avvenuti contemporaneamente nella stessa zona. Mentre colpi di mortaio venivano sparati dal Libano verso il villaggio druso di Rajar un razzo anticarro è stato sparato anche verso una pattuglia militare israeliana alle pendici del Monte Dov.
Secondo la emittente è presumibile che questi attacchi siano stati sferrati dagli Hezbollah o da miliziani a loro vicini. A Rajar un abitante druso risulta essere rimasto ferito in modo grave.
Colpi di mortaio sparati dal territorio siriano sono esplosi anche nel monte Hermon, nelle alture del Golan occupate da Israele. Lo riferisce il portavoce militare. Gli escursionisti sono stati evacuati dalle vicine piste di sci. Non si ha notizia di vittime.
«A quanti cercano di sfidarci al confine nord suggerisco di guardare a Gaza. Hamas ha subito là questa estate il colpo più duro dalla sua fondazione. Siamo pronti a reagire con forza»: lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu.
L'attacco compiuto oggi, ha sostenuto Hezbollah, è una in risposta al raid aereo condotto da Israele nei giorni scorsi sul Golan, nei pressi della città siriana di Qunaytra, e nei quali sono stati uccisi sei miliziani del movimento sciita libanese filo-iraniano e un alto ufficiale dei Pasdaran iraniani. Nel comunicato diffuso dai media di Hezbolah, si legge che «l'attacco è stato compiuto dal gruppo Martiri liberi di Qunaytra contro un convoglio militare sul quale viaggiavano ufficiali e soldati sionisti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino