«Ariana Grande doveva venire a Vasto qualche giorno, in incognito, prima dei concerti di giugno a Roma e a Torino. Poi l’attentato di Machester, che l’ha...
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L'uomo, un imprenditore molisano che chiede l’anonimato per motivi di sicurezza, racconta. «Ariana, i cui bisnonni sono di Gildone, in provincia di Campobasso – dice – doveva venire da me tre o quattro giorni per staccare un po’ la spina, al mare, lontano dallo stress da palco, prima dei concerti di Roma e di Torino del 15 e 17 giugno. Sarei andato io a prenderla in aeroporto, a Fiumicino. Poi la bomba, i 22 morti, le decine di feriti, quel senso di colpa che le brucia dentro. Inutile insistere, Ariana è tornata a casa sua, a Boca Raton, pensando a tutto quel sangue innocente. Impossibile dimenticare – conclude – ma sono certo che Ariana, che Vasto la conosce, presto verrà».
La 23 enne cantante, che si è offerta di pagare i funerali delle vittime, rivendica con orgoglio le sue radici: «Kiss me – scriveva su Twitter – I’m abruzzese/siciliana». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino