Argentina denuncia: «Il Cile estende piattaforma continentale». L'accusa di sottrazione del territorio

Argentina denuncia: «Il Cile estende piattaforma continentale». L'accusa di sottrazione del territorio
Il governo di Buenos Aires accusa il Cile di appropiazione della piattaforma continentale argentina e anche di una vasta area dei fondali marini e oceanici. Il ministero degli...

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Il governo di Buenos Aires accusa il Cile di appropiazione della piattaforma continentale argentina e anche di una vasta area dei fondali marini e oceanici. Il ministero degli Esteri argentino ha indicato in un comunicato di «essere venuto a conoscenza di un decreto cileno pubblicato venerdì, e datato 23 agosto, relativo alla delimitazione degli spazi marittimi». In esso, si sostiene, il Cile «intende proiettare più ad est la sua piattaforma continentale» e ciò «non è in sintonia con il Trattato di pace e amicizia concluso tra i due paesi nel 1984».

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In particolare Buenos Aires indica che il decreto pubblicato venerdì dal governo del presidente Sebastián Pi¤era «stabilisce il limite esterno della sua piattaforma continentale di 200 miglia nautiche da Punta Puga alle isole Diego Ramrez che si estende a sud in una zona ad est del meridiano di Capo Horn» . Di fronte a questo, il ministero degli Esteri argentini ha avvertito con decisione che «la misura adottata dal Cile intende appropriarsi di una parte della piattaforma continentale argentina e di una vasta area dei fondali marini e oceanici, uno spazio marittimo che fa parte del Patrimonio comune dell'umanità ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare». «Di conseguenza - ha sostenuto l'Argentina - la suddetta pretesa cilena non è accettabile per l'Argentina e solleva una situazione che deve essere risolta attraverso il dialogo in difesa dei diritti argentini, in conformità con la storica fratellanza dei nostri popoli e il diritto internazionale».

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Il Gazzettino