«Dal mio sguardo stanco, non indovinereste quanto invece io sia entusiasta. Sono così stanca che mi dimentico di me. E questo perché per una settimana io e il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non avevo capito realmente quanta roba ingombrante avessi fino a quando non ho dovuto imballare tutto. E imballare le mie cose è stato come imballare la mia storia», scrive la 29enne americana che nel 2015 è stata prosciolta dall'accusa di aver ucciso l'inglese Meredith Kercher, dopo la sentenza di primo grado che la condannava a 26 anni di prigione.
«Sono entusiasta di scoprire come sarà condividere il nostro spazio e il nostro tempo - prosegue - E mi viene in mente la mia cella nella prigione di Capanne. Sono passati 4 anni e mezzo da quando sono ritornata a Seattle dall'Italia. Fino a poco tempo fa, quegli anni sono stati un incubo, un giro sulle montagne russe di un dramma legale rimasto irrisolto. Non c'è mai stata una sensazione definita, ma è stata dura. Mi sono laureata, ho intrapreso una carriera. Mi sono innamorata una volta e poi ancora e ancora. Tutto questo nel momento in cui il sistema legale italiano ha fatto il suo corso e io mi sono ripresa».
«I miei cari - scrive ancora - hanno resistito con me per 10 anni aiutandomi a superare gli ostacoli.
Il Gazzettino