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Scuole incendiate, minori feriti, granate inesplose. È questo lo scenario dove si ritrova ad offrire ogni giorno il suo aiuto Save the Children in Afghanistan. E infatti è arrivato un appello dall'organizzazione che invita tutte le parti coinvolte nel conflitto di rispettare le norme internazionali di diritto umanitario e garantire che i bambini e le scuole non diventino danni collaterali. Save the Children la scorsa settimana a Kandahar, una provincia nel sud dell'Afghanistan, ha trovato circa 25 scuole danneggiate in un solo distretto, che impediranno potenzialmente a quasi 28.000 studenti di tornare nelle loro classi quando riapriranno. L'Organizzazione sottolinea che, sebbene le scuole siano attualmente chiuse nel Paese a causa del blocco per il Covid-19, devono essere sempre protette come spazi sicuri per i bambini. Inoltre, diverse scuole sono state rase al suolo anche nella provincia settentrionale di Faryab.
«I bambini in Afghanistan - ha dichiarato Athena Rayburn, direttrice advocacy e media di Save the Children Afghanistan - hanno già sopportato troppo a lungo il trauma della guerra.
Il Gazzettino