Abusi sessuali, si dimette il procuratore di New York che fece causa a Weinstein

Abusi sessuali, si dimette il procuratore di New York che fece causa a Weinstein
Cade la testa del procuratore generale di New York che ha avviato l'azione legale contro Weinstein. Eric Schneiderman si è dimesso dopo che quattro donne sulle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cade la testa del procuratore generale di New York che ha avviato l'azione legale contro Weinstein. Eric Schneiderman si è dimesso dopo che quattro donne sulle colonne del magazine New Yorker lo hanno accusato di abusi sessuali e violenze fisiche.


LEGGI ANCHE: Bill Cosby e Roman Polansky espulsi dagli Oscar: «Non sono eticamente idonei»

Schneiderman - democratico e alleato del governatore dello stato Andrew Cuomo - è divenuto negli ultimi mesi anche uno dei principali antagonisti di Donald Trump. Ha ammesso i fatti, ma ha negato con forza di aver agito contro la volontà delle donne, parlando di «attività sessuali consensuali».

Due delle donne cha accusano Schneiderman, 63 anni, hanno raccontato al New Yorker che durante i rapporti sono state strette al collo e colpite ripetutamente. Entrambe avrebbero avuto bisogno di alcune medicazioni. Una terza donna, un'avvocatessa, ha invece raccontato di essere stata violentemente schiaffeggiata sul viso, stessa esperienza vissuta anche dalla quarta accusatrice. Spesso i fatti si sarebbero verificati dopo il consumo di alcol. Gli episodi risalgono al periodo in cui Schneiderman ha ricoperto l'incarico di procuratore generale.

Quest'ultimo ha negato ogni abuso, sottolineando come «nella privacy di alcune relazioni intime si è trovato coinvolto in alcuni giochi di ruolo e altre attività sessuali consensuali. Non ho aggredito nessuno e non sono mai stato coinvolto in sesso non consensuale, una linea che non oltrepasserei mai». Le dimissioni sono arrivate dopo che alcuni dei suoi alleati politici, a partire dal governatore Cuomo, hanno fatto pressioni chiedendogli un passo indietro.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino