Con la web tax Google pagherebbe in Italia imposte nove volte più alte

Con la web tax Google pagherebbe in Italia imposte nove volte più alte
Se in Italia venisse introdotta una web-tax, così come definita dal ddl a firma Massimo Mucchetti (Pd) attualmente all'esame delle commissioni Industria e Finanze del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Se in Italia venisse introdotta una web-tax, così come definita dal ddl a firma Massimo Mucchetti (Pd) attualmente all'esame delle commissioni Industria e Finanze del Senato, Google potrebbe arrivare a pagare imposte al fisco italiano sulla pubblicità online circa nove volte più alte rispetto alle attuali. Su 570 milioni di euro di ricavi originati da Big G in Italia, Google nel 2015 ha pagato al fisco italiano 2,2 milioni di euro (che corrispondono a 67 milioni di ricavi tassati in Italia, 503 infatti vengono attualmente tassati in Irlanda). Una cifra che potrebbe arrivare a 19,4 milioni di euro, se fosse invece già applicabile la misura contenuta nel ddl sulle «misure in materia fiscale per la concorrenza nell'economia digitale».


L'ipotesi di calcolo è stata presentata dall'Ufficio Parlamentare di bilancio durante un'audizione congiunta fra la commissioni Industria e Finanze del Senato, in cui il consigliere dell'Upb, Alberto Zanardi, ha specificato che «ipotizzando una struttra dei costi omogenea a quella delle imprese in Italia, il gettito a carico di Google, applicando l'aliquota implicita sul fatturato del 3,4% è pari a 19,4 milioni di euro». Per Facebook, con le stesse ipotesi  si passerebbe da 0,2 a 6,1 milioni.

La situazione attuale dipende proprio dal fatto che solo una piccola parte dei ricavi pubblicitari generati nel nostro Paese sono dichiarati al fisco italiano. Nel caso di Google ad esempio su 570 milioni ben 503 risultano in Irlanda. Per Facebook la disparità è ancora più evidente: su 225 milioni ben 217 sono dichiarati in Irlanda.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino